In occasione del Fuorisalone 2014, evento che ogni anno anima la città di Milano attirando migliaia di visitatori e appassionati di design da tutto il mondo, NABA, Domus Academy e Sony Mobile, brand uniti dal comune ruolo di guida nell’evoluzione del design e dal costante impegno nell’innovazione, danno vita ad un’esclusiva collaborazione per valorizzare i loro tratti distintivi.
“Come Abiteremo” è il titolo di un’interessante serie di mostre, sviluppato con il contributo di Italo Rota, Direttore Scientifico NABA e Domus Academy, in collaborazione con designer di fama internazionale come Patricia Urquiola, che permetteranno al visitatore di proiettarsi nella casa del futuro, veri spazi in cui il visitatore diventa protagonista di un mondo straordinario. In questa cornice s’inserisce organicamente il progetto “Xperia Design Week” di Sony Mobile, che coinvolgendo una selezione di studenti dell’Accademia, si configura come prova tangibile di creatività e genio, come capacità di distinguersi dalla massa, ricercando e rappresentando nuove e uniche visioni.
Sony Mobile, che fa del design ricercato e distintivo uno degli asset fondamentali della propria strategia, invita i brillanti giovani di NABA e Domus Academy a diventare reporter d’eccezione per raccontare attraverso immagini e video la loro idea della Design Week, sperimentando le potenzialità del nuovo top di gamma Sony XperiaTM Z2. A spasso per Brera, perdendosi tra la folla variopinta del Tortona District o spingendosi nelle nuove realtà di Lambrate, Isola e Distretto le 5VIE, i ragazzi dovranno rappresentare diverse declinazioni degli elementi che più identificano la tecnologia Sony Mobile: Il dettaglio, Il colore, L’acqua, Lo stile e I materiali. Tramite la pagina ufficiale di Facebook Sony Mobile IT si potranno vedere e votare i lavori dei ragazzi, mentre seguendo @Sonyxperiait su Instagram e Twitter sarà possibile scoprire tutte le tappe dell’iniziativa.
A conclusione dell’avvincente attività, Sony Mobile premierà chi avrà realizzato i contenuti migliori, combinando il giudizio dei fan di Facebook con quello di una giuria di professionisti.