Una formazione da campioni del mondo? È quella che Be-Total, linea di integratori di vitamine del gruppo B, mette in campo per i prossimi Mondiali in Brasile. Lo storico brand quest’anno offre infatti un’occasione imperdibile: viaggio, soggiorno e biglietti per due persone per assistere alla Finale della Coppa del Mondo a Rio de Janeiro! C’è tempo fino al fino al 7 aprile 2014 per acquistare due prodotti Be-Total e seguire le semplici istruzioni per partecipare all’estrazione del superpremio. In attesa di sapere chi saranno i fortunati a partire per il Brasile, in palio, ogni giorno i gadget ufficiali FIFA 2014, borracce e mascotte(*).
La “febbre” da Mondiale è già alta perché, si sa, il calcio è lo sport Nazionale per eccellenza e quello più praticato da bambini e ragazzi: le scuole calcio riconosciute dalla Federazione sono oltre settemila in tutta Italia, e qui crescono e si allenano 700 mila bambini tra i 5 e i 12 anni. Praticare uno sport fin da piccoli ha un ruolo determinante per lo sviluppo fisico e psicologico del bambino: in attesa che i nostri Azzurri scendano in campo, abbiamo chiesto a Paolo Migliavacca, allenatore per il settore giovanile di F.C. Internazionale, perché il calcio può essere la scelta giusta per i più piccoli.
«Il gioco del calcio, oltre a essere un’attività molto divertente, ha una forte valenza didattico-educativa» – afferma Paolo Migliavacca. «Il momento giusto per avvicinare il bambino al calcio è 5 anni e la frequenza consigliata è 2-3 volte alla settimana. Giocare a calcio consente al bambino, se ben seguito, di sviluppare, oltre a competenze tecnico-coordinative, carattere, fantasia e inventiva personale e contemporaneamente di imparare cosa significa il gioco di squadra. Giocando si impara il rispetto delle regole e a inseguire gli obiettivi con perseveranza… insomma, è sì un gioco, ma anche una scuola di vita. E poi il calcio favorisce la socializzazione e l’integrazione sociale: i bambini imparano sul campo a relazionarsi tra loro e con gli adulti e apprendono i valori universali che stanno alla base del Fair Play. Da questo punto di vista, potremmo dire che un’ora di calcio vale come un’ora di compiti», conclude l’allenatore.
Ma, per essere in forma e giocare al meglio, bisogna “fare i compiti”: una corretta alimentazione ricca di frutta e verdura e un’attività fisica costante sono la migliore difesa che possiamo mettere in campo per la nostra salute. Tuttavia, non è sempre facile mantenere uno stile di vita sano: a volte lo stress e la vita frenetica di tutti i giorni mettono a dura prova la riserva di energie, soprattutto dei più piccoli. Come spesso succede, per esempio, nei periodi di affaticamento, stress psico-fisico, intensa attività sportiva, nelle fasi di crescita, oppure durante la convalescenza, dopo una terapia antibiotica e nei cambi di stagione. In questi casi, ricorrere a un integratore di vitamine B può rivelarsi la scelta vincente. Le vitamine B, infatti, sono importanti per il benessere: ognuna con il proprio ruolo ma “giocando” in sinergia, proprio come in una vera squadra di calcio, aiutano a trasformare il cibo in energia e a tirare fuori il meglio di sé. Le vitamine B, comunemente presenti nel nostro organismo, sono insostituibili per il benessere di adulti e bambini, proprio come Be-Total, che da oltre 60 anni si prende cura delle famiglie italiane.
Per maggiori info: www.betotal.net.