Dal pre-tensionamento al tunnel quadrangolare: il percorso chirurgico del professor Konsei Shino per una ricostruzione sempre più “naturale” del legamento crociato anteriore. Il suo obiettivo: arrivare a imitare la naturale conformazione del legamento crociato anteriore per ridurre le recidive.
Ha ripercorso le orme del maestro Masaki Watanabe, il primo al mondo a utilizzare l’artroscopia come strumento clinico, e oggi tocca alla sua tecnica chirurgica sul legamento crociato anteriore fare la storia dell’artroscopia. Il professor Konsei Shino, esperto mondiale di chirurgia del ginocchio dello Yukioka Hospital di Osaka, è stato ospite nei giorni scorsi del Centro Specialistico Ortopedico Traumatologico Gaetano Pini- CTO – il primo Istituto in Italia ad utilizzare l’artroscopio -, durante il suo tour italiano con alcuni fellow.
Il professore giapponese, attraverso una lectio magistralis dal titolo “Anatomic aclr: its scientific basis and concrete practice” ha illustrato a un numeroso pubblico di ortopedici i nuovi metodi per il trattamento chirurgico del legamento crociato anteriore, dal pre-tensionamento dei legamenti attraverso un tensiometro, al tunnel quadrangolare anziché circolare, tecnica che ha indubbi vantaggi sulla cinematica del crociato anteriore.
Il professor Konsei Shino ha ripercorso tutte le tappe delle innovazioni chirurgiche scaturite dai sui studi, tra le quali l’utilizzo del triplo fascio del semitendinoso nell’intervento ai legamenti anteriori.
Le innovazioni introdotte dall’esperto giapponese condurranno, tra meno di un decennio, ad una ricostruzione sempre più naturale del ginocchio e quindi sempre più vicina alla sua anatomia originaria. “Si tratta di un passo in avanti significativo, che porterà a una riduzione consistente delle recidive – ha affermato il dottor Massimo Berruto, Responsabile Struttura Semplice Dipartimentale di Chirurgia Articolare del Ginocchio del Pini-CTO -. Per il nostro Ospedale è stato un grande onore assistere a una lezione magistrale del professor Shino, che ha messo in discussione e rivoluzionato alcune tecniche attualmente in uso e che faranno la storia dell’artroscopia. Garantiranno inoltre negli anni un notevole miglioramento della qualità di vita per i pazienti”.
In Italia il professor Shino ha visitato alcuni centri specialistici e venerdì scorso ha assistito, nella sala operatoria del Pini-CTO, a un intervento di stabilizzazione del ginocchio. “Ho partecipato con interesse a un intervento e riconosco che all’Ospedale Pini vengono utilizzate tecniche d’avanguardia per il trattamento delle lesioni cartilaginee“, ha commentato il maestro giapponese.
Il professor Shino ha inoltre sottolineato l’importanza di proseguire nello studio di nuove tecniche: “C’è ancora molto da fare: l’obiettivo comune deve tradursi in una sempre maggiore imitazione delle caratteristiche anatomiche del ginocchio, per consentire al paziente una ripresa ottimale“.
“La presenza del professor Shino nel nostro ospedale è stata un’occasione di confronto, di approfondimento e di miglioramento delle tecniche chirurgiche già in uso nelle nostre sale operatorie – ha concluso il professor Bruno Marelli, Direttore del Dipartimento di Ortotraumatologia Generale e Chirurgie Ortopediche Specialistiche del Pini-CTO, -. L’intervento del collega chirurgo giapponese è stato motivo di arricchimento per il nostro ospedale, struttura all’avanguardia all’interno della quale viene posta particolare attenzione a tutte le tecniche artroscopiche più complesse e moderne“.