[dropcap]“U[/dropcap]n Segreto di Pulcinella è un’espressione popolare che si usa per definire un segreto diventato di pubblico dominio, ma di cui nessuno parla perchè si fa finta di non sapere. Proprio quest’espressione è stata scelta come titolo del docufilm prodotto da Socialmovie, in coproduzione con Movie Factory, scritto e diretto da Mary Griffo.
“Il Segreto di Pulcinella-Viaggio nella Terra dei Fuochi” racconta la drammatica realtà del traffico dei rifiuti tossici. Per farlo si serve anche della testimonianza del pentito di mafia Carmine Schiavone, nella sua ultima apparizione in video poco prima di morire. Considerevole è presenza di Marisa Laurito, che interpreta il ruolo di sua moglie Mara.
La pellicola porta in scena la volontà di denuncia di Vincenzo Tosti, insieme a tutti gli attivisti della Terra dei Fuochi, dei medici di base guidati da Luigi Costanzo e di Monika Dobrovolska, vedova di un sostituto commissario di polizia, morto nella ricerca della verità.
Ma il film non vuole solo denunciare la situazione, mira soprattutto a coinvolgere lo spettatore in un viaggio emotivo fatto di persone e di storie. È un racconto che inizia nel 1993, quando le attività criminali di stampo mafioso avevano già cominciato a contaminare la regione campana. L’intera pellicola è un viaggio tra i rimorsi di Carmine Schiavone, la speranza di Don Maurizio Patriciello, divenuto simbolo della lotta contro la devastazione del territorio campano; la rabbia e commozione di Marzia Caccioppoli e delle altre giovani mamme della Terra dei Fuochi, che per colpa del “brutto male” hanno visto i propri figli spegnersi prematuramente.
A fare da fil rouge è la figura del burattino di Pulcinella, maschera napoletana che rappresenta il popolo che si ribella al potere, perché è stanco di subire abusi e umiliazioni. Bruno Leone, con il suo Teatro delle Guarrattelle, diventa un moderno Caronte, che con ironia e amara verità traghetta lo spettatore in quella che un tempo era la Campania Felix, ormai trasformata in “pattumiera d’Italia”.
Il film, che sarà in programmazione nelle sale italiane a partire dall’8 dicembre, è stato proiettato in anteprima martedì 29 novembre, alla presenza della stampa di settore.
Alla conferenza sono intervenuti: Armando Fusco, produttore del film, Mary Griffo, sceneggiatrice e regista, Marisa Laurito, attrice che interpreta il ruolo della moglie di Schiavone, Vincenzo Tosti, attivista e coordinatore del comitato fuochi e Marzia Caccioppoli, mamma della Terra dei Fuochi e fondatrice dell’associazione “Noi Genitori di Tutti”.
Armando Fusco ha dichiarato: “Inizialmente Il Segreto di Pulcinella era stato pensato come un’opera di finzione. Abbiamo cambiato idea quando, raccogliendo le testimonianze della gente di Cairano, abbiamo avuto modo di parlare con le mamme che avevano perso i loro figli a causa del “brutto male”. Il loro racconti erano devastanti e la troup piangeva. È così che abbiamo capito che quello era già il film, nessuna sceneggiatura avrebbe potuto essere più toccante della realtà”
“Il film ha un linguaggio semplice ed è pensato anche per i bambini e i ragazzi che vivono nella Terra dei Fuochi– ha aggiunto Mary Griffo– Loro non seguono i reportage giornalistici, quindi hanno bisogno di capire cosa sta succedendo nella regione in cui vivono. Come napoletana mi è capitato spesso di essere vittima di pregiudizi. Al nord qualcuno pensa che l’emergenza rifiuti sia causata dalla gente che non fa la raccolta differenziata o butta le carte per terra. In realtà il problema nasce da un connubio tra le industrie e le organizzazioni criminali, che possono contare sulla tacita complicità delle istituzioni”
Vincenzo Tosi ha raccontato quanto sia stato difficile per il suo comitato abbattere il muro di omertà: “La gente ha cominciato ad ascoltarci solo nel 2012 quando abbiamo parlato delle morti premature dei bambini. È difficile combattere contro le organizzazioni criminali che gestiscono il traffico di rifiuti, perché spesso chi governa sta dalla loro parte”.
“Ho interpretato questo docu-film sperando di essere utile a qualcuno– ha dichiarato Marisa Laurito- Io sono napoletana e, anche se vivo da 40 anni a Roma per lavoro, non ho mai rotto il legame con la mia terra. Soffro terribilmente a vedere la Campagna Felix martoriata dalla Camorra e ringrazio gli attivisti che ne parlano e cercano di fare qualcosa per cambiare la situazione”
Molto toccante è stato il racconto di Marzia Caccioppoli, madre del piccolo Antonio, morto a otto anni per un neoblastoma multiforme.
“L’oncologa di Genova che lo aveva in cura faceva fatica a comprendere come una malattia del genere, che di solito colpisce solo gli adulti, si sia potuta abbattere su un bambino così piccolo– ricorda Marzia.- dopo la morte di Antonio ho sentito il bisogno di fare qualcosa per risparmiare ad altri genitori il dolore che ho provato io. Così è nata l’associazione “Noi Genitori di Tutti” che accompagna e assiste le famiglie della Terra dei Fuochi nei “viaggi della speranza” che compiono per curare i i loro bambini”