I presidi dell’Asst Ovest Milanese fanno squadra mettendo in comune i migliori professionisti al teleconsulto. Si parte dall’ictus: Pronto Soccorso e Neurologia in presa diretta
Per la prima volta in un ospedale pubblico è operativa la tecnologia “Intouch”, che grazie a un sistema sofisticato di televisita permette di far dialogare professionisti che fisicamente stanno a chilometri di distanza. Apripista per l’Italia è l’Asst Ovest Milanese, che raggruppa gli ospedali di Legnano, Magenta, Abbiategrasso e Cuggiono: grazie a “robot” posizionati nei Pronto Soccorso è ora possibile collegarsi direttamente con il reparto di Neurologia (con la stroke Unit), che h24 fornirà un consulto in presa diretta facendo risparmiare al paziente preziosi minuti fondamentali in questo tipo di eventi acuti. Non solo si guadagnerà tempo ma si metteranno in comune esperienze e competenze, offrendo al paziente sempre la migliore soluzione possibile.
Intouch, di nome e di fatto. L’installazione dei dispositivi di telemedicina che mette in comunicazione i presidi dell’Asst Ovest Milanese pone le basi per quella che sarà una rete ospedaliera di condivisione e collaborazione del personale medico e infermieristico, con il risultato di una migliore assistenza ai pazienti. Il progetto nasce con la chiara intenzione di rispondere concretamente alle indicazioni fornite dal Ministero della Sanità, circa l’importanza di contribuire, anche tramite l’innovazione digitale, a migliori standard di salute per il cittadino, oltre che all’efficientamento delle risorse impiegate in campo sanitario. In concreto, questa rete si traduce in realtà grazie all’impiego della tecnologia Intouch Health (si veda scheda allegata). Il dispositivo, dedicato alla telemedicina, permette di eseguire televisite e teleconsulti anche multidisciplinari in tempo reale tra il medico ed il paziente, integrando competenze diverse, grazie al confronto reciproco del personale medico.
Un vero network. Collega diverse strutture sanitarie in una rete “hub e spoke”: da questa interconnessione deriva la possibilità di assistere tempestivamente i pazienti che giungono negli ospedali spoke, qualora in questi ultimi non fossero presenti gli specialisti richiesti. Le stazioni di controllo, installate a Legnano, rispettivamente nei reparti di Neurologia, Cardiologia e Pronto Soccorso, comunicano con i robot RP-Lite, collocati presso Abbiategrasso, Magenta e in un secondo tempo Cuggiono.
Sottolinea Massimo Lombardo, direttore generale dell’Asst Ovest Milanese: “I quattro ospedali della nostra Azienda presidiano il territorio ognuno con eccellenze e una propria vocazione, sono capaci cioè di giocare il ruolo di hub e spoke per meglio rispondere alle esigenze del cittadino. Per questo il nuovo modello proposto dal Poas (Piano organizzativo aziendale strategico), seguendo le linea del Decreto ministeriale 70 e della Riforma sociosanitaria di Regione Lombardia, permetterà flessibilità e interazione a tutto vantaggio dei pazienti. In quest’ottica fondamentale è dotare gli operatori sanitario dei giusti strumenti, compresi quelli della telemedicina. A Magenta in particolare si potenzia la risposta dell’emergenza urgenza per il paziente colpito da ictus: il collegamento con Legnano in teleconsulto permette di trattare farmacologicamente da subito qui a Magenta la persona colpita, azione fondamentale in tutte le patologie tempo dipendenti”.
“Il nostro impegno – aggiunge il Direttore sanitario Giuseppe De Filippis – è quello di assicurare a tutti i pazienti, indipendentemente dal presidio ospedaliero al quale si è rivolto, gli stessi standard di qualità e questo vale a maggior ragione per chi accede ai Pronto Soccorso: la tecnologia Intouch permette l’attuazione dell’organizzazione in rete collegando i Dea di primo livello a quello di secondo con dispositivi medicali garantiti”. Per rispondere alle esigenze sempre in divenire dei cittadini, la rete in futuro verrà implementata e arricchita da nuovi intrecci: “Le nostre aspettative – chiosa De Filippis – sono ambiziose: stiamo già lavorando per estendere questo network anche al reparto di Cardiologia, altra specialità nella quale il pronto intervento è tutto”.