A Cancello ed Arnone, un comune dell’agro casertano, si vivono momenti di eccellenza con la nuova amministrazione. Il Sindaco, Avv. Raffaele Ambrosca, ha illustrato il raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla nuova amministrazione nei primi cento giorni.
“Noi abbiamo ereditato un paese, ci tengo a dirlo, abbandonato e oggi governato ! – esordisce l’Avv. Ambrosca – questo è l’aspetto che tengo molto a sottolineare mancando nella cittadina le più elementari dotazioni e della normalità. Noi abbiamo ritenuto, come detto in campagna elettorale, di assicurare in primis la normalità a questa popolazione, cioè i servizi essenziali. Abbiamo elencato una serie di cose da fare nei primi cento giorni, in un programma elettorale che credo abbastanza nutrito ma che, trascorsi cento giorni, abbiamo ottemperato in tutto quello che ci siamo prefissato, tenendo conto che siamo arrivati in tarda primavera, l’undici giugno, e abbiamo dovuto scontare questa tarda elezione”.
Quale le prossime iniziative dell’Amministrazione comunale ?
“Dobbiamo assicurare nel medio e lungo tempo il lavoro e le case, che sono i bisogni primari che la cittadinanza ci chiede. Siamo sulla buona strada sia per l’una che per l’altra esigenza. Abbiamo progetti importanti dal punto di vista dell’ecologia e dei terreni confiscati alla camorra, riteniamo che l’uno e l’altro segmento assicurino in larga parte quelli che sono i bisogni dal punto di vista lavorativo della popolazione, questo ci spinge a guardare con fiducia al futuro.”
Di questi temi se ne è discusso sabato scorso nel corso di un incontro con la stampa.
Al tavolo dei relatori, insieme al sindaco, presenti anche gli assessori e i consiglieri, che hanno spiegato i punti del proprio ramo di competenza.
Riorganizzazione della macchina comunale, sviluppo ragionato del territorio attraverso una politica urbanistica impostata sul recupero degli immobili dismessi e sulla valorizzazione integrata degli spazi già esistenti, programmazione degli interventi e dei progetti, maggiore risorse per le politiche sociali e per il settore scuola. Queste le linee-guida che hanno caratterizzato i primi cento giorni di governo del sindaco Ambrosca e della sua giunta.
Per quanto riguarda la mensa scolastica, il servizio partirà l’8 ottobre. Verrà istituita una commissione mensa composta dall’assessore delegato, da un insegnante, dagli organi scolastici e da un rappresentante dei genitori. Questa commissione, che potrà avvalersi dell’intervento di un rappresentante dell’ASL del territorio, provvederà al controllo sui pasti mediante sopralluoghi sul luogo di cottura e nei refettori durante il momento della distribuzione e consumazione dei pasti.
Sempre l’8 ottobre, ci sarà la distribuzione del kit per la raccolta differenziata. Tra i temi più scottanti trattati, quello del randagismo. Il Comune di Cancello ed Arnone è uno tra i primi comuni, se non il primo in assoluto, a presentare la documentazione per la costituzione di uno stallo temporaneo, cioè una struttura che possa fare da prima accoglienza ai cani randagi, in modo da poterli monitorare, microchippare, sterilizzare e, eventualmente, avviare le pratiche o di adozione o la rimessa graduale sul territorio.
La conferenza è stata l’occasione per tirare le somme su quanto fatto finora e lanciare, inoltre, uno sguardo verso il futuro per anticipare le iniziative che vanno concretizzandosi.
“Siamo una squadra giovane e molto motivata. Quello che vorrei emergesse è il cambiamento generale nel modo di far politica a Cancello ed Arnone: più trasparenza nella gestione dei rapporti, nell’affidamento delle gare pubbliche e nella stesura dei progetti che investono direttamente sul futuro del Comune, maggiore programmazione degli interventi e costante coinvolgimento dei cittadini, sentinelle insostituibili per capire le esigenze e definire le priorità”, queste le parole del sindaco Ambrosca, che ha cosi concluso: “Cerchiamo di tenerci distanti da una politica che non costruisce, che vuole soltanto visibilità, cerchiamo di non accogliere provocazioni; abbiamo troppe cose da fare per il paese, non vogliamo impantanarci nel dare visibilità a chi non ha altri mezzi per averla se non quella di mettersi a provocare. Il Comune ha le porte aperte e gli amministratori di questa maggioranza sono aperti al dialogo e a raccogliere spunti, riflessioni, proposte che arrivano dalla minoranza o da chiunque altro. Mettiamoci in mostra, si, ma nell’interesse del paese”.
Harry di Prisco