In dicembre fai la spesa gourmet al convento dei Frati Missionari Cappuccini di Milano e aiuti le vittime del terremoto !
Nelle domeniche e giorni festivi tutti i cittadini sono invitati nel convento di piazza Cimitero Maggiore per scoprire le specialità dei Comuni di Norcia, Spoleto e Castelluccio colpite dal sisma: salumi, formaggi, miele, biscotti e legumi di prima qualità a prezzi competitivi. Le offerte andranno alle aziende familiari in crisi, alla costruzione di un centro di aggregazione sociale per le popolazioni sfollate e di una Chiesa in legno nei centri dove l’edificio sacro è crollato nella Diocesi di Ascoli Piceno. (Per arrivare: tram 14 oppure Metro Rossa fermata Uruguay e poi pullman 40). www.missioni.org
In occasione dell’Avvento natalizio, proseguono gli appuntamenti con la solidarietà al convento dei Missionari Cappuccini di Piazza Cimitero Maggiore 5 a Milano.
Dopo la festa di domenica 27, dedicata ai presepi, dal 4 dicembre, le domeniche e giorni festivi, fino al 18 compreso (4, 8, 11, 18), tutti i cittadini sono invitati al convento per acquistare a prezzi competitivi le specialità dei paesi più colpiti da terremoto, nei Comuni di Norcia, Spoleto e Castelluccio, contribuendo così alla ripresa economica di quei territori (dalle 10.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30).
Si potranno portare a casa prodotti tipici come salami, biscotti e legumi che i missionari hanno acquistato per 12mila euro da quattro aziende a conduzione familiare in difficoltà: Il Massaro (miele), Cicchetti (legumi), Casale De Li Tappi (salumi), Fattoria di Opagna (formaggi).
Si tratta di imprese familiari in crisi a causa del sisma, alle quali, tramite i Missionari Cappuccini di piazza Cimitero Maggiore, insieme ai milanesi golosi e generosi, potranno dare un aiuto concreto.
La vendita è iniziata già il 27 novembre con ottimi risultati.
La ricca mostra di presepi nel chiostro e il laboratorio rivolto ai bambini per costruire la loro capanna con materiali poveri – polistirolo, cartone, legno di recupero, rametti, foglie, etc- e i gazebo dei prodotti ‘solidali’ sono stati il clou della giornata.
I panificatori di Milano e i ragazzi della scuola professionale CISF/FP di Cinisello Balsamo hanno impastato oltre 75 Kg di farina per sfornare pane e focacce che hanno fruttato oltre 1.500 euro di offerte. Molto coreografica e particolarmente gradita (oltre 400 porzioni!) la mega ‘casseula’ preparata in una pentola di 1,50 mt. di diametro!
Gli stand riservati ai prodotti gastronomici delle Marche sono stati letteralmente presi d’assalto per tutto il giorno.
“Impareggiabile per l’emozione e la bellezza – dice padre Mauro Miselli, segretario delle Missioni Cappuccine – il laboratorio dei presepi: ha visto la partecipazione di oltre 60 bambini su 3 turni; sotto l’occhio dei nostri esperti costruttori di presepi hanno costruito e adornato la loro capanna insieme ai genitori. Vederli poi andare via con il loro ‘tesoro’, entusiasti, è stata una grande soddisfazione”.
Grazie all’intraprendenza di ‘fra Cercot’ con la sua lotteria e alle leccornie che la gente ha consumato sul posto, è stato raggiunto un grande obiettivo: circa 10.000 euro.
Spiega ancora padre Mauro: “Li dedicheremo a un altro importante progetto che vogliamo realizzare nell’ambito della nostra vocazione missionaria per le zone distrutte dal sisma: sempre d’accordo con Mons. D’Ercole, partecipiamo infatti alla ricostruzione del Centro polifunzionale ad Arquata del Tronto, un ‘contenitore’ che ospiterà associazioni, movimenti, bar, edicola e uno spazio dove celebrare la Messa, affinché la vita comunitaria e sociale di chi è sfollato riprenda con un minimo di normalità. I Missionari Cappuccini si sono impegnati in particolare nell’allestimento del salone per incontri e celebrazioni. Inoltre realizzeremo una struttura in legno che possa fungere sia da Chiesetta sia da sala incontri, in uno dei tanti Comuni dove l’edificio per il culto è crollato. Per questo contiamo ancora sulla generosità dei milanesi!“.
Nella Diocesi oltre 120 Chiese sono danneggiate o crollate in parte o totalmente e il Vescovo ha lanciato la campagna Adotta una chiesa per permettere a tutte le parrocchie di riprendere l’attività pastorale. Nel complesso servono tra i 40 e i 50mila euro.