Lo scorso 15 maggio, alla presenza del ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, l’assemblea plenaria di Federalberghi ha scelto, all’unisono, di ridare la fiducia al leader già in carica e così Bernabò Bocca è stato riconfermato alla guida della federazione degli albergatori.
Nato a Torino il 15 ottobre 1963, Bernabò Bocca ha iniziato il suo percorso professionale nel 1983, entrando nell’azienda di famiglia, S.I.N.A. Hotels SpA, con il ruolo di Assistente al Presidente, fino a divenirne Presidente nel 1990. Sotto la sua gestione la S.I.N.A. Hotels si ingrandisce notevolmente in termini di strutture, fatturato, numero di dipendenti e fama nazionale ed internazionale. Per il lavoro svolto riceve nel 2005 l’onorificenza di Cavaliere del lavoro. Dal 2000 è Presidente Nazionale di Federalberghi. E’ stato Senatore della Repubblica nella XVII Legislatura, dal 2019 è consigliere del Maggio Musicale Fiorentino e della Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Nel corso dell’assemblea annuale della Federalberghi, sono stati riconfermati anche Dinno de Risi alla presidenza del CNGA (Comitato Nazionale Giovani Albergatori); Marco Coppola alla guida della Federalberghi Extra, e Ermando Mennella a capo della Federalberghi Isole Minori.
Usando la metafora del golf, diciamo che partiamo con l’handicap.. Un lusso che possono permettersi solo i campioni. – ha detto Bocca – Questo ce lo fanno capire i dati: nei primi quattro mesi di questo 2021, le presenze dei turisti negli esercizi ricettivi sono diminuite di oltre l’85% rispetto al corrispondente periodo del 2019, anno che teniamo come termine di paragone considerando il vuoto che abbiamo registrato nel 2020. Tutto ciò ha provocato un calo del 75,1% per gli italiani e del 95,9 % per gli stranieri.