Primo e unico polo per le malattie onco-ginecologiche nel Meridione d’Italia, sarà diretto dal prof. Vito Chiantera, rientrato dopo importanti esperienze all’estero – Nuova speranza per migliaia di donne costrette a “viaggi della speranza”
E’ stata inaugurato oggi, nella “Giornata nazionale della salute della donna”, la prima e unica Unità operativa complessa di ginecologia oncologica del sud Italia, presso il nuovo Padiglione oncologico dell’ospedale Civico di Palermo.
Il neonato polo di alta specialità, frutto della collaborazione tra l’Azienda Ospedaliera ARNAS Civico, il Policlinico Universitario Paolo Giaccone e l’Università di Palermo, nasce con lo scopo di dare una risposta alle richieste di cura delle donne affette da tumori ginecologici in Sicilia, e non solo. Ogni anno infatti circa 15mila donne si ammalano di tumori della sfera genitale in Italia, con un tasso d’incidenza nelle regioni meridionali ed insulari fino a 16,5 su 100.000 donne per il carcinoma endometriale e 14 su 100.000 donne per il carcinoma ovarico. Si calcola che siano oltre 3mila le donne residenti nell’Italia Meridionale che debbano affrontare questa malattia. La nuova unità, dotata di 140 posti letto, sarà diretta del prof. Vito Chiantera, da poco rientrato in Italia dopo importanti esperienze all’estero; per questa ragione, collaborerà con le professionalità già presenti sull’isola, ma anche con istituzioni di eccellenza nazionale ed internazionale quali l’Università Cattolica di Roma, e l’Università Charitè di Berlino.
Questa U.O.C. secondo quanto spiegato dal Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Fabrizio Micari, dal Direttore Generale dell’ARNAS Civico, Giovanni Migliore e dal Direttore Generale AOUP Paolo Giaccone di Palermo, Renato Li Donni, nel corso dell’inaugurazione ufficiale, rappresenta il primo passo di un progetto più ampio che ha lo scopo di collegare le realtà assistenziali di Palermo e della Sicilia, creando un network che possa garantire alle donne affette da tumori ginecologici un percorso integrato di cura senza inutili e dannose migrazioni extra regionali: i cosiddetti “viaggi della speranza”. In quest’ottica si pongono anche i protocolli di intesa che verranno presto siglati tra l’Università di Palermo e le università Cattolica di Roma e di Berlino. La nascente Ginecologia Oncologica focalizzerà la propria attività sul trattamento mini-invasivo delle neoplasie ginecologiche, utilizzando le più innovative ed avanzate tecniche chirurgiche endoscopiche e la tecnologia 3D al fine di offrire alle donne il massimo risultato di cura, con il minimo impatto chirurgico. Allo stesso modo, la rete integrata di competenze permetterà un approccio multidisciplinare nei confronti dei tumori ginecologici, integrando le competenze presenti sul territorio in ambito sia ospedaliero sia universitario nei campi della radioterapia, oncologia medica, anatomia patologica e radiologia interventistica. L’Unità Operativa di Ginecologia Oncologica offrirà quindi non solo un centro di eccellenza chirurgica, ma anche e soprattutto un luogo di confronto per gli specialisti coinvolti nel trattamento delle neoplasie ginecologiche.