38,750 km/h la media ottenuta da Maurizio Marchetti sui 250 metri della pista scoperta in cemento di Forano per portare in prima persona il messaggio fattivo della maglia etica-antidoping, l’iniziativa a tutela dello sport credibile ideata dall’Associazione Sapientiae Motusque di Sezze (Latina) – di cui l’ex-corridore professionista laziale è presidente – e sviluppata con l’Unione Nazionale Veterani dello Sport.
Due mesi di fitti allenamenti su strada, seguito dall’ottimo preparatore Claudio Giacomi, sulla sua Pinarello Onda in carbonio, sostituita per la pista dallo stesso modello in alluminio – con ruota lenticolare posteriore – fornito dal Comitato del Lazio di Federciclismo, hanno ripagato Marchetti con una soddisfazione che va al di là del mero riscontro cronometrico: ”Dopo due anni di lavoro sulla maglia etica, l’introduzione nel mondo dell’agonismo, col sostegno di Ministero della Salute e Coni, e l’allargamento ad altre discipline, ho ritenuto di stimolare le forze sane del settore amatoriale, interessato da frequenti casi di positività al doping, a emergere con la sfida accattivante del record dell’ora all’aperto, specialità che esalta determinazione in se stessi nell’utilizzo dell’energie psicofisiche individuali.”
Il supporto dell’associazione I Raccapezzati, guidata da Fulvio Fazolo, responsabile della gestione dell’impianto di Forano, paese della provincia di Rieti con corposi cromosomi a pedali, è un passaggio frutto di un attento lavoro di squadra iniziato col tesseramento del neorecordman per l’A.s.d. Sezze, diretta dall’esperto tecnico Lidano Salati, e proseguita col coinvolgimento della Cassa Rurale e Artigiana dell’Agro Pontino come partner del progetto.
I successivi test ematici, eseguiti dal laboratorio analisi dell’Asl di Latina, hanno evidenziato un quadro sanitario decisamente etico per Marchetti, coi valori dell’emoglobina glicata di particolare rilievo.
”Non intendo certo fermarmi qui: negli ultimi cinque chilometri del tentativo ho tenuto i 44 km/h di media e a Forano tornerò la prossima primavera. Tra le lezioni per la laurea specialistica in Scienze Motorie all’università romana di Tor Vergata e quelle antidoping che continuo a tenere nelle scuole medie superiori, gli allenamenti proseguono – spiega un motivatissimo Marchetti – Per inizio dicembre ho già in programma altri test al velodromo livornese di San Vincenzo: sulla pista toscana, lunga 333 metri, conto di spingere ancora meglio sui pedali e un domani non troppo lontano vorrei portare il record etico oltre i confini nazionali”.
Intanto per lui arrivano altre soddisfazioni profonde come l’inserimento nel ”pacchetto di legalità”, il quadro formativo tematico dell’istituto alberghiero Alessandro Filosi di Terracina per l’anno scolastico in corso: centesimo incarico di un cammino ultradecennale come educatore, mentre la maglia etica antidoping prepara nuovi sviluppi 2015 con un accurato lavoro di equipe.
S. Valier