Clearpay, azienda leader nei pagamenti “Buy Now Pay Later” e conosciuta come Afterpay al di fuori dell’Europa, ha da poco celebrato il suo primo anno in Italia, dopo il lancio nel 2021 in contemporanea nei mercati di Italia, Francia e Spagna.
Malgrado in Italia e nei Paesi europei la conoscenza del settore e l’utilizzo del BNPL non siano ancora molto diffusi, in Europa Clearpay conta già oltre 2,5 milioni di clienti attivi, più di 7.000 merchant e un gross merchandising value superiore ai 1,9 miliardi di dollari, nell’anno fiscale 2021. A livello globale, la società ha oltre 19 milioni di clienti attivi, più di 122.000 merchant e un gross merchandising value di 22,4 miliardi di dollari. I dipendenti tra Australia, Nord America, Asia ed EMEA sono 1.200.
Clearpay offre ai consumatori la possibilità di pagare in modo flessibile i propri acquisti online, dividendo l’importo nel tempo senza interessi o costi aggiuntivi. Per rendere ancora più user friendly lo shopping, Clearpay ha recentemente introdotto la nuova app, che permette agli utenti di avere accesso da mobile a tutti i brand che hanno integrato Clearpay come sistema di pagamento. Per soddisfare le esigenze di tutti, l’app presenta già una suddivisione interna dei brand in diverse categorie: Fashion, Beauty, Sport e Tempo libero, Home Decor e Bambino. Fare shopping ovunque ci si trovi non è mai stato così semplice!
Inoltre, Clearpay ha condotto una survey, in collaborazione con Human Highway, sullo shopping online e il BNPL in Italia, dalla quale è emerso che il Buy Now Pay Later viene percepito come uno strumento comodo e flessibile, che offre ai consumatori maggiori possibilità e libertà.
La ricerca mostra che quasi la metà (45,5%) del campione negli ultimi 3 mesi ha effettuato un acquisto online tra capi di abbigliamento (45,5%), libri cartacei (39,6%), farmaci (38,1%) ecosmetici (32,3%).
Uomini e donne comprano capi di abbigliamento circa in egual misura (43.9% per gli uomini e 47% per le donne); lo shopping online di libri cartacei (42,6%) e di attrezzatura e abbigliamento sportivo (25,5%) è più in voga tra gli uomini, mentre le donne sono più orientate verso cosmetici e prodotti di bellezza (44,5%). Per quanto riguarda le fasce d’età, la ricerca mostra come gli acquisti di capi di abbigliamento (64,4%) e di libri cartacei (64,5%) siano maggiori tra gli under 25. Viceversa, farmaci e prodotti per la salute (49,2%) vengono comprati più frequentemente dagli over 55.
Il prezzo si conferma una variabile di rilievo per quasi 7 italiani su 10 in ogni categoria di prodotto, in primis per i capi d’abbigliamento, seguiti dall’arredamento ed accessori per la casa. Nello specifico, le donne prendono in considerazione il prezzo soprattutto per abbigliamento (84%) e cosmetici (71%), mentre per gli uomini è un aspetto importante nell’acquisto di attrezzatura ed abbigliamento sportivo (72%). Degno di nota è il fatto che, malgrado i giovanissimi non siano tra i maggiori acquirenti di farmaci e prodotti per la salute, per loro il prezzo diventa una variabile rilevante quando si trovano a dover comprare questo genere di prodotti (69% tra gli under 25).
Il BNPL che, per sua natura, potrebbe rendere gli acquisti più accessibili, risulta ancora poco conosciuto: dalla survey emerge, infatti, che il 62,3% degli intervistati non lo conosce. Solo il 7,3% dichiara di averlo utilizzato, mentre il 2,5% usufruisce spesso di questo metodo di pagamento. Tuttavia, ben il 56,1% tra chi non conosce il BNPL sarebbe interessato a utilizzare un servizio per lo shopping online che permetta di dividere il pagamento a rate senza costi aggiuntivi e senza interessi.
Dalla ricerca emerge poi una differenza tra la percezione del BNPL rispetto al credito al consumo. Chi non conosce il BNPL tende ad associare il credito al consumo ai concetti di comodità (42,7%), flessibilità (41,5%), possibilità (37,2%) ma anche indebitamento (36%); gli uomini ne riconoscono la flessibilità (45,1%), ma anche gli aspetti più negativi come la burocrazia (11%) e la possibilità che sia una fregatura (10,2%), per le donne è invece maggiormente collegato al risparmio (9,7%). Per gli under 25, il credito al consumo è sinonimo di flessibilità (56,2%), possibilità (48,3%) e comodità (45,7%), anche se nella fascia tra i 25 e i 34 anni emerge l’associazione con il concetto di indebitamento, come tra gli over 45.
Gli utenti che hanno già utilizzato il BNPL ne hanno un’immagine positiva, derivante principalmente dalla comodità (52,5%), flessibilità (46,6%), libertà (39,6%), possibilità (37%) e attenta gestione finanziaria (9,5%) offerte dal servizio. Da un confronto con il percepito legato al credito al consumo, risulta che i consumatori che hanno avuto esperienze con il BNPL associano al servizio concetti maggiormente legati ai benefici (comodità, flessibilità e soprattutto libertà). Inoltre le parole con connotazione negativa (indebitamento, burocrazia e fregatura) registrano valori molto più bassi nel BNPL.
“A distanza di un anno dal nostro arrivo in Italia, Clearpay è cresciuta nel mercato malgrado il Buy Now Pay Later rimanga ancora un servizio poco diffuso, come dimostrano i dati della nostra survey. C’è però un forte interesse in aumento – soprattutto da parte delle giovani generazioni – verso metodi di pagamento più flessibili, che non comportino costi aggiuntivi e che rendano gli acquisti più sostenibili e semplici. Il lavoro che abbiamo avviato con i nostri partner durante l’anno appena trascorso, insieme al recente lancio dell’app, hanno gettato le basi per un ulteriore sviluppo di Clearpay in Italia, con l’obiettivo di offrire ai consumatori ancora più libertà nei loro acquisti grazie a uno strumento ideale per tenere sotto controllo le proprie spese, soprattutto per le giovani generazioni”, afferma Federica Ronchi, Country Manager Italia di Clearpay.