Correggere la miopia definitivamente è la sfida dell’oculistica per le nuove generazioni.
Come affrontare la crescita inarrestabile del difetto visivo che interesserà oltre 4 miliardi di persone tra un quarto di secolo, soprattutto bambini e giovani adulti?
Occhiali, laser e la sempre più diffusa tecnologia delle lenti ICL sono gli strumenti a disposizione degli oculisti.
“La miopia è un difetto visivo che sta rapidamente diventando maggioritario nella popolazione, soprattutto in quella giovanile.
La progressione è impressionante – spiega Lucio Buratto, oculista di fama internazionale e direttore scientifico del Centro Ambrosiano Oftalmico di Milano, CAMO.
Negli Stati Uniti nel 1971 il 25 per cento della popolazione era miope; nel 2017 era il 42 per cento. Secondo i dati pubblicati sulla rivista scientifica Ophthalmology* in una corposa analisi di 145 studi che hanno coinvolto oltre 2 milioni di partecipanti, tra poco più di 25 anni la percentuale della popolazione mondiale affetta da miopia supererà il 50%: oltre 4 miliardi di persone”.
Non si sa con certezza il perché di questo rapido incremento, anche se il consenso scientifico si sta indirizzando nel considerare l’uso degli schermi e la vita al chiuso come le principali cause ambientali del fenomeno.
“Possiamo, però, – spiega Buratto – concentrarci sulle soluzioni, che ci permettono di correggere il difetto visivo della miopia (ma anche dell’astigmatismo e dell’ipermetropia)”.
Quali sono i rimedi per la miopia attualmente disponibili?
Per prima cosa nominerei la prevenzione attraverso gli stili di vita, sicuramente benefica per bambini e adolescenti: uscire all’aperto almeno una volta al giorno e far riposare l’occhio frequentemente, durante la giornata lavorativa/scolastica, quando si guardano schermi digitali per tempi prolungati.
Tra gli strumenti a nostra disposizione per correggere la miopia, invece, oltre a lenti e occhiali, ci sono due trattamenti di comprovata efficacia: il laser, che offre ottimi risultati; e le lenti ICL che si stanno affermando sempre più come uno strumento alternativo per correggere i difetti visivi.
Cosa sono le lenti ICL?
L’impianto di lenti ICL corrisponde ad una tecnica medico chirurgica standardizzata con oltre 25 anni di esperienza, la cui efficacia e sicurezza è dimostrata da centinaia di studi clinici nel mondo ed è stata già eseguita su oltre un milione di persone in tutto il mondo (ovvero 2 milioni di lenti).
Le ICL sono lenti intraoculari che vengono posizionate tra il cristallino e l’iride e sono realizzate in un materiale morbido, sottile, pieghevole e altamente biocompatibile chiamato collamero. L’intervento non modifica l’anatomia dell’occhio ed è reversibile.
Quali sono i benefici delle ICL?
I benefici della lente intraoculare risiedono nel fatto che questa è in grado di correggere efficacemente e definitivamente sia miopie leggere sia miopie forti, con astigmatismo o senza astigmatismo.
Riduce, inoltre, il rischio di sindrome da ‘occhio secco’ che invece può essere presente nella chirurgia laser. La lente resta inalterata nel tempo e non c’è regressione. Rappresenta quindi un’ottima soluzione.
Qual è la reazione dei pazienti?
La prima reazione è la sorpresa perché il miglioramento della vista è eccezionale. Il paziente vede subito e fin dal primo giorno in maniera estremamente nitida; l’intervento, benché richieda perizia da parte del chirurgo, dura pochi minuti in anestesia locale e i tempi di recupero sono molto brevi.
Oltre il 99,4 per cento dei pazienti è soddisfatto dell’intervento e lo rifarebbe.
Per quali persone e fasce di età sono indicate le lenti ICL?
È una decisione del medico oculista ma si può dire che esista una porzione di pazienti miopi per i quali il laser non è indicato e per le quali le lenti ICL sono la scelta ‘obbligata’ in caso si voglia correggere la miopia liberandosi di lenti e occhiali.
Se, poi, guardiamo alla popolazione generale di miopi, le ICL rappresentano una soluzione molto efficace e sicura per tutti quei pazienti che abbiano acquisito una stabilità del difetto visivo – quindi all’inizio dell’età adulta e prima della cataratta – e io ritengo senza ombra di dubbi che il loro utilizzo sarà sempre più diffuso, rispondendo alla crescita della miopia nelle nuove generazioni man mano che queste raggiungono l’età adulta.
*Global Prevalence of Myopia and High Myopia and Temporal Trends from 2000 through 2050, Ophthalmology Volume 123, Issue 5, May 2016, Pages 1036-1042.