Enea è il poetico e duro film di Pietro Castellitto, alla sua seconda prova come regista, dopo aver diretto nel 2020 il suo primo film da regista e sceneggiatore, I predatori.

La trama del film, presentato all’ 80ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia,  si snoda sullo sfondo di una Roma criminale, ma anche di una città dove famiglie borghesi inseguono il mito di una normalità per bene.

Una Roma che evoca nell’atmosfera quella del film di Sorrentino La Grande Bellezza, quella di una città che unisce il fascino strepitoso della sua storia alla decadenza, ma anche alla frenesia, del mondo contemporaneo.

Enea e Valentino sono i protagonisti, due amici che inseguono il sogno di diventare ricchi, ma lo fanno nel modo sbagliato, approcciando la malavita e superando ogni regola.
Sarà la droga la loro fascinazione, che li porterà a distruggere le loro giovani vite.

Un film drammatico, all’insegna dell’amicizia e dell’amore, ma anche della morte.

L’inserimento di canzoni popolari, come Bandiera Gialla, Maledetta Primavera e Spiagge,  a tratti crea una sorta di full immersion nel mondo delle discoteche anni ’60 e ’80 e alleggerisce l’atmosfera un po’ cupa del film, fatta di flash ricchi di colore che solo alla fine si ricompongono come tessere di un puzzle e danno senso completo alla storia.

Sinossi

Enea rincorre il mito che porta nel nome, lo fa per sentirsi vivo in un’epoca morta e decadente. Lo fa assieme a Valentino, aviatore appena battezzato.
I due, oltre allo spaccio e le feste, condividono la giovinezza. Amici da sempre, vittime e artefici di un mondo corrotto, ma mossi da una vitalità incorruttibile.
Oltre i confini delle regole, dall’altra parte della morale, c’è un mare pieno di umanità e simboli da scoprire. Enea e Valentino ci voleranno sopra fino alle più estreme conseguenze.
Tuttavia, droga e malavita sono l’ombra invisibile di una storia che parla d’altro: un padre malinconico, un fratello che litiga a scuola, una madre sconfitta dall’amore e una ragazza bellissima, un lieto fine e una lieta morte, una palma che cade su un mondo di vetro.
È in mezzo alle crepe della quotidianità che l’avventura di Enea e Valentino lentamente si assolve.
Un’avventura che agli altri apparirà criminale, ma che per loro è, e sarà, prima di tutto, un’avventura d’amicizia e d’amore.

Note di regia

Enea è un gangster movie senza la parte gangster. Una storia di genere senza il genere.
La componente criminale del film viaggia silenziosa su un binario nascosto, e sopraggiunge improvvisa nelle fessure dei rapporti quotidiani, sconvolgendo i protagonisti ignari.
L’idea era quella di creare una narrazione dove il punto di vista dello spettatore combaciasse con quello di chi subisce il narcotraffico: all’improvviso si può vincere e all’improvviso si può morire, e nessuno saprà mai il perché.
I protagonisti sono mossi dal mistero della giovinezza.
Non fanno quello che fanno né per i soldi né per il potere. Ma forse per vitalità, per testare il cuore, per capire fino a che punto ci si possa sentire vivi oggi, all’alba di questo nuovo millennio, saturo di guerre raccontate e di attentati soltanto visti.

ENEA

Cast

Pietro Castellitto, Giorgio Quarzo Guarascio, Benedetta Porcaroli, Chiara Noschese, Giorgio Montanini, Adamo Dionisi, Matteo Branciamore, Cesare Castellitto, Clara Galante, Paolo Giovannucci

e con Sergio Castellitto
scritto da
Pietro Castellitto
prodotto da
Lorenzo Mieli per The Apartment, società del gruppo Fremantle
Luca Guadagnino per Frenesy
una produzione
THE APARTMENT, SOCIETÀ DEL GRUPPO FREMANTLE,
VISION DISTRIBUTION, SOCIETÀ DEL GRUPPO SKY e FRENESY
in collaborazione con SKY,  PRIME VIDEO e GIOVANE FILM
DALL’11 GENNAIO AL CINEMA