TEMPERATURE BASSE E RIENTRO DALLE VACANZE FAVORISCONO IL PICCO DELL’INFLUENZA
L’influenza è una malattia infettiva acuta, fortemente contagiosa ed epidemica; colpisce le vie respiratorie superiori ed inferiori, manifestandosi con sintomi quali febbre, tosse, starnuti, malessere generale e dolori muscolo-scheletrici.
Durante le festività natalizie si sono registrati solamente 100 mila casi di influenza in Italia, stando a quanto riportano i dati divulgati dall’Istituto Superiore di Sanità tramite il report settimanale InfluNet. I dati sono sotto le stime, secondo gli esperti, ma in verità il picco influenzale deve ancora arrivare ed è atteso più nel dettaglio tra il mese di gennaio e l’inizio di febbraio. Rispetto all’anno scorso, nello stesso periodo di riferimento, tuttavia i casi di italiani a letto per influenza sotto Natale sono decisamente diminuiti.
Le calde temperature sopra la media stagionale che ci hanno accompagnato fino a Natale, hanno contribuito a limitare il numero dei casi dell’influenza.
Al rientro siamo stati accolti da temperature rigide e il ritorno al lavoro e a scuola renderà più facile la circolazione del virus influenzale. Afferma Fabrizio Pregliasco virologo presso il Dipartimento Scienze biomediche per la salute dell’Università degli Studi di Milano e Responsabile scientifico di www.osservatorioinfluenza.it
E’ probabile un picco nelle prossime settimane. A farne le spese le categorie più a rischio se non vaccinate.
Da ricordare per rendere più bassa la probabilità di ammalarsi di evitare sbalzi di temperature, vestirsi adeguatamente e seguire le regole di igiene (lavarsi le mani ad esempio dopo essere stati su mezzi pubblici o in luoghi affollati dove è più facile venire a contatto con i virus)