[dropcap]G[/dropcap]atto Cucine, l’azienda di Camerano leader per le cucine componibili, ha presentato al Salone del Mobile 2016 i suoi nuovi modelli, ma soprattutto il suo nuovo assetto societario. Nello stand dell’azienda ha avuto luogo anche uno Speciale Show Cooking con Cristina Chiabotto e lo chef stellato Davide Scabin.
Innovazione, qualità, artigianalità e durevolezza sono le parole d’ordine che contraddistinguono il brand, che oggi si rinnova non solo nei prodotti, ma anche nell’assetto societario e manageriale, preparandosi a far parte di una importante Holding internazionale.
[dropcap]N[/dropcap]egli anni scorsi l’azienda ha subìto il cambiamento globale e la crisi economica che ha attraversato l’intero paese, vedendosi costretta a un ridimensionamento. Oggi, grazie all’ingresso della Famiglia Calvi, il brand è a un punto di svolta e di rilancio anche attraverso l’apporto del marchio Patriarca, che ha permesso di sviluppare prodotti innovativi senza abbandonare le linee guida iniziali.
La società sarà così riorganizzata: la maggioranza delle quote è passata alla famiglia Calvi. Antonio Calvi è il nuovo General Manager, che ha scelto come advisor il Professor Vincenzo Capizzi, di SDA Bocconi e come Presidente del consiglio di Amministrazione la figlia diciottenne Nicoletta Calvi.
I prodotti
Gatto Cucine è una firma di riferimento nell’evoluzione della cucina “Made in Italy” nel mondo. Non è un caso se l’importante polo londinese Olympic Athletes Village di Londra ha nei suoi 1692 appartamenti le cucine Gatto.
Per il 2016 Gatto Cucine ha realizzato un concept ad alto contenuto stilistico, funzionale e tecnologico. Il brand è Pronto a stupire e a dare al cliente non solo ciò che cerca, ma anche quello che sogna. Una cucina che non è solo il centro della vita domestica, ma anche un modo per raccontare di sé, nella quale la parola che viene più spontanea pronunciare è: amore!
Sono tre i nuovi modelli che il brand presenta al Salone 2016, tutti disegnati dall’architetto Riccardo Vincenzetti. Ogni modello ha una caratteristica che lo identifica: la cucina Roma è impreziosita da Swarovsky, incastonati nelle maniglie, la cucina Industry s’ispira alle soluzioni abitative internazionali e infine, la cucina Pura, con l’innovativo piano a induzione resistente ai raggi UV, agli sbalzi di temperatura, alla pulizia quotidiana, ha una superficie igienica e antibatterica ed è totalmente ecologico.
[dropcap]C[/dropcap]ristina Chiabotto ha guidato la conferenza stampa informale mentre il noto chef Davide Scabin ha cucinato i suoi maccheroni all’amatriciana in pressione, mostrando il funzionamento di un piano a induzione avveniristico. È come cuocere la pasta su un normale tavolo, dove i fornelli “non ci sono”!
Numerosi gli ospiti e i visitatori della fiera che si sono fermati allo stand di Gatto cucine osservando lo showcooking e scattando foto.
www.gattocucine.com