Ha conquistato il titolo in Slovacchia, secondo italiano a compiere l’impresa, in 28 edizioni del torneo, dopo Massimo Scarpa (1992). E’ la settima vittoria stagionale degli azzurri
Stefano Mazzoli ha compiuto una grande impresa vincendo con 269 colpi (65 67 69 68, -19), dopo una entusiasmante rimonta, l’International European Amateur Championship, ossia il campionato europeo dilettanti che si è disputato sul percorso del Penati Golf Resort (par 72), a Senica in Slovacchia. L’azzurro, diciannove anni anni nel prossimo dicembre, nato a Segrate (MI) e portacolori del Golf Club Monticello, è stato il secondo italiano a riportare in trofeo, giunto alla 28ª edizione, dopo Massimo Scarpa che si era imposto nel 1992 al Golf Club Le Querce, ora Golf Nazionale. Ha superato gli irlandesi Gary Hurley, secondo con 270 (68 65 65 72, -18), e Gavin Moynihan, terzo con 271 (70 65 67 69, -17). Al quarto posto con 272 (-16) gli inglesi Scott Gregory e Jonathan Thomson.
Hanno offerto una bella prova, anche se hanno perso qualcosa nel finale Jacopo Vecchi Fossa (67 69 65 73) e Michele Cea (69 65 67 73), 11.i con 274 (-14). Dopo metà classifica Riccardo Michelini, 40° con 279 (66 67 74 72, -9), Guido Migliozzi (71 70 69 71), Michele Ortolani (71 70 68 72) e Luca Cianchetti (65 69 70 77), 55.i con 281 (-7).
Mazzoli, al sesto posto insieme a Cea e a Vecchi Fossa dopo 54 buche a tre colpi dalla vetta, è partito molto deciso e con un eagle e tre birdie sulle prime nove ha superato il leader, Gary Hurley, che ha infilato nove par, mentre si è defilato lo svedese Marcus Kinhult (un bogey), forse il più temuto per la sua medaglia d’argento ai Giochi Olimpici Giovanili dove fu battuto sul filo di lana da Renato Paratore.
Le bella progressione ha, però, subito un brusco arresto nelle prime quattro buche di rientro con tre bogey, ma Mazzoli ha immediatamente reagito e con birdie alle buche 15 e 16 è arrivato in club house prima degli altri, avanti a tutti con un colpo di vantaggio su Hurley, che aveva ancora quattro buche da giocare, e due su Gavin Moynihan, che però era giunto al traguardo anche lui con la medaglia di bronzo al collo. Fuori gioco Kinhult, sesto con 273 (-15).
A quel punto sono iniziate quattro buche di attesa snervante per sapere se era titolo o spareggio. Hurley, che nel frattempo aveva segnato solo un birdie e un bogey, non ha saputo sfruttare il par 5 (15ª) e poi con altri tre par per il 72 si è dovuto accontentare dell’argento.
“Forse la parte più difficile – ha detto il vincitore che ha dedicato la vittoria alla memoria di Teodoro Soldati – sono state quelle quattro buche di attesa con parecchia tensione. Per fortuna avevo attorno tutti i miei compagni di squadra che in qualche maniera hanno contribuito a farla allentare un poco. Sono ovviamente felice per il titolo, ma in particolare per il risultato numerico perché un ‘meno 19’ non l’avevo mai realizzato. E’ la mia prima vittoria veramente importante, frutto di un lavoro duro negli ultimi tre anni insieme al mio maestro Giovanni Gaudioso a cui devo parecchio”. Mazzoli è stato campione italiano Ragazzi stroke play (2014) e nel 2013 ha fatto parte della squadra del GC Monticello che si è imposta nel Torneo di Qualifica
Alberto Binaghi, direttore tecnico della compagine nazionale maschile, che ha accompagnato il team, ha sottolineato: “E’ stato innanzi tutto un bel successo di squadra, dedicato a Teodoro. Da quando è mancato siamo molto più uniti e determinati e tutti i ragazzi giocano con grande grinta per fare qualcosa di speciale in nome di un ragazzo speciale. Sotto l’aspetto tecnico è stata una gara di gran livello, per la presenza di quasi tutti i migliori giocatori continentali e i punteggi molto bassi sono eloquenti in merito. Mazzoli sembrava aver vinto dopo nove buche poi, dopo altre quattro con i tre bogey e con Hurley che l’ha raggiunto, praticamente è tornato tutto in discussione. La grande forza di Stefano è stata quella di non demoralizzarsi per la disavventura, che avrebbe potuto far saltare i nervi facilmente. Invece ha rimesso in piedi la vittoria con due birdie frutto di due eccellenti colpi al green. Pensavo che, con i successi ottenuti lo scorso anno, avremmo avuto difficoltà a ripeterci, invece le cose stanno andando benissimo e, soprattutto, conquistiamo titoli in eventi di assoluto valore”.
Mazzoli ha siglato la settima vittoria stagionale dei dilettanti azzurri, la terza in due mesi, dopo quelle di Paolo Ferraris (Portuguese International Amateur), di Bianca Maria Fabrizio (Seminole Match Up e SEC Womens Championship negli Stati Uniti), di Federico Zucchetti (St. Andrews Links), di Luca Cianchetti (South of England Amateur) e di Michele Ortolani (Austrian Amateur)
Sono usciti al taglio, caduto a 210 (-6) e che ha lasciato in gara per il giro finale 65 contendenti: Gianmaria Rean Trinchero (70 72 70) e Federico Zucchetti (74 68 70), 71.i con 212 (-4), Andrea Saracino, 83° con 214 (71 69 74, -2), Edoardo Raffaele Lipparelli, 103° con 217 (76 71 70, +1), Lorenzo Scalise, 109° con 218 (72 73 73, +2), Filippo Zucchetti (71 74 75), che ha partecipato a titolo personale, e Filippo Campigli (75 68 77), 119.i con 220 (+4) e Federico Zuckermann, 140° con 229 (78 76 75, +13).