Giuramento dei VFP1 del 1° Bando – 1° Blocco 2018 del 17° RAV “ACQUI”

 

Si è da poco tenuto presso la Caserma “Oreste Salomone” di Capua  il giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana di mille giovani volontari del 1° Blocco 2018 dell’Esercito Italiano per lo più provenienti da Sicilia, Campania, Sardegna, Puglia, Calabria, Lazio e da alcune regioni del Centro e del Nord.
La location in cui si è svolta la cerimonia è la sede della Scuola di Fanteria CAV – 17° Reggimento Addestramento Volontari “Acqui”.Hanno Giurato
Alla presenza delle principali autorità civili, militari e religiose della provincia di Caserta e di tantissimi familiari ed amici le sei Compagnie del 1° e 2° Battaglione hanno suggellato la propria completa appartenenza ai ranghi dell’Esercito Italiano marciando accompagnati dalle marce eseguite dalla Banda musicale del Comando dei Supporti logistici di Roma.
Il colonnello Nicola Cucinieri, comandante del 17° Reggimento Addestramento Volontari “Acqui”, prima di pronunciare la formula di giuramento ha precisato che le parole di cui è composta «susciteranno in voi un nobile impulso che originerà il senso di appartenenza ad una dimensione nuova: la dimensione del senso del dovere, della disciplina, della dedizione agli ideali che fanno di un uomo e di una donna un soldato».Hanno Giurato

Il Generale di Brigata Giuseppe Faraglia, comandante del Centro Addestramento Volontari (CAV) dell’E.I. ha detto, rivolgendosi ai giovani in procinto di giurare : «il momento che state vivendo è importante perché state formando la base su cui costruire il futuro che non riguarda solo le conoscenze tecnico-professionali che cresceranno con il tempo, ma soprattutto il vostro essere persone leali, generose, onorevoli, che affrontano con serenità, buona volontà, forza e coraggio, le difficoltà, le avversità, i sacrifici, convinte che vi è nobiltà ed onore nel battersi per il bene comune, in difesa dei deboli, contro prepotenti e approfittatori delle libertà altrui».
Infine soldati e soldatesse, solennemente interrogati dal colonnello Cucinieri, ad una sola voce ferma e concorde hanno gridato il loro giuramento e in seguito cantato l’Inno nazionale. È seguita la Preghiera per la Patria recitata dal nuovo cappellano militare: Don Francesco Marotta.

 

Harry di Prisco