L’Uomo che Vendette la sua Pelle, della pluripremiata regista tunisina Kaouther Ben Hania, esce nelle sale il 7 ottobre distribuito da Wanted Cinema.
Candidato agli Oscar 2021 come miglior film internazionale e vincitore del Premio Orizzonti per il miglior attore, il film è il primo titolo tunisino ad aver ottenuto una candidatura agli Oscar.
La pellicola, presentata alla 77° Mostra del Cinema di Venezia, dove ha ottenuto il premio Orizzonti per la Miglior Interpretazione Maschile e il premio per l’inclusione Edipo Re, è ispirata alla celebre opera d’arte vivente Tim 2006-2008,dell’artista belga Wim Delvoye, che ha anche un cameo nel film.
Nel cast l’esordiente Yahya Mahayni nei panni del protagonista, una inedita Monica Bellucci, Dea Liane e Koen De Bouw.
L’Uomo che Vendette la sua Pelle è un progetto nato dall’incontro di due mondi – ha spiegato la regista – quello dell’arte contemporanea e quello dei rifugiati politici. Da un lato abbiamo un mondo fatto di elite in cui libertà è la parola chiave, dall’altro un mondo fatto di sopravvivenza influenzato dagli eventi attuali in cui l’assenza di scelta è la preoccupazione quotidiana.
Viviamo in un mondo in cui le persone non sono uguali. Nonostante tutti i discorsi sull’uguaglianza e i diritti umani, i contesti storici e geopolitici sempre più complessi fanno sì che ci siano inevitabilmente due tipi di persone: i privilegiati e i dannati.
Sinossi: Il protagonista del film, Sam Ali, è un giovane siriano sensibile e impulsivo che fugge dalla guerra lasciando il suo paese per il Libano. Per poter arrivare in Europa e vivere con l’amore della sua vita, accetta di farsi tatuare la schiena da uno degli artisti contemporanei più intriganti e sulfurei del mondo.
Trasformando il proprio corpo in una prestigiosa opera d’arte, Sam finisce per rendersi conto che la sua decisione potrebbe non significare la libertà.
Kaouther Ben Hania è nota alla scena cinematografica per aver diretto Beauty and the Dogs, presentato in anteprima alla selezione ufficiale del Festival di Cannes Un Certain Regard nel 2017; Challat of Tunis, il suo primo lungometraggio, ha aperto la sezione ACID al Festival di Cannes 2014 e Zaineb hates the Snow è stato presentato in anteprima al Locarno Film Festival 2016 e ha vinto diversi premi.