La 53a edizione del Salone del Mobile ha chiuso registrando un totale di 357.212 visitatori, di cui 311.781 operatori del settore con un incremento del 13% rispetto all’edizione 2013.
“Con questa edizione del Salone del Mobile abbiamo confermato l’importanza dell’export come elemento determinante per il settore – afferma Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo. Nell’ultimo anno abbiamo venduto all’estero quasi la metà della nostra produzione e la forte presenza di visitatori stranieri lo ha pienamente dimostrato”.
Il quartiere espositivo di Fieramilano a Rho ha confermato il successo dei I Saloni (il Salone Internazionale del Mobile, le biennali EuroCucina e Salone Internazionale del Bagno e il SaloneSatellite), ma i riflettori non sono mancati sulle strade e i quartieri della città che alla fine sono stati i “veri” protagonisti della design week, con gli oltre 800 eventi del FuoriSalone che quest’anno, per la prima volta, è stato coordinato da un comitato per armonizzare i diversi eventi.
Il FuoriSalone si è svolto principalmente nei 4 quartieri di Milano anche se, ormai, non c’è quasi nessuna zona della città che non si sia organizzata per essere una tappa della grande kermesse che richiama non solo gli addetti ai lavori, ma anche creativi, fashion designer, blogger e decine di migliaia di cittadini. L’esperienza di marketing “di quartiere” per gli eventi ha creato a Milano un fenomeno che genera business attraverso le sinergie e la messa a sistema dell’offerta di un territorio.
I soggetti che curano il coordinamento del FuoriSalone sono il Comune di Milano, i 4 quartieri (Brera Design District, Porta Venezia in Design, Tortona Around Design e Ventura Lambrate); il museo temporaneo del design di Superstudio Group, l’hotel Magna Pars Suites Milano e gli organizzatori dei due eventi Elita Design Week Festival e Public Design Festival.
Un Salone sempre più internazionale, con presenze qualificate da oltre 160 Paesi e apertura ai giovani grazie al Progetto Accoglienza, inaugurato quest’anno in collaborazione con il Comune di Milano e l’Assessorato alla Moda e Design con oltre 100 ragazzi delle scuole di design di Milano che hanno accolto i visitatori della manifestazione nella postazioni dislocate nei punti nevralgici della città, tra queste quello dell’Università Statale è sempre uno spettacolo grazie ai percorsi all’interno della struttura.
Non solo business: protagonista del Salone del Mobile anche la mostra “Dove vivono gli architetti”. Uno spazio di confronto e una riflessione sulle modalità, le esperienze e la cultura dell’abitare con otto testimonial d’eccezione: Shigeru Ban, Mario Bellini, David Chipperfield, Massimiliano e Doriana Fuksas, Zaha Hadid, Marcio Kogan, Daniel Libeskind e Studio Mumbai/Bijoy Jain.
Il Presidente Luti ha dato appuntamento al prossimo anno che vedrà l’organizzazione impegnata a preparare un grande Salone che aprirà le danze dell’esposizione universale.
Successo anche per la seconda edizione di Portavenezia In Design Liberty, progetto di marketing territoriale ideato
da Nicoletta Murialdo dell’agenzia di comunicazione Comu-nico per valorizzare i bellissimi palazzi in stile Liberty. Per scoprirli da vicino sono state organizzati, in collaborazione con FAI-Fondo Ambiente Italiano e con il supporto di Mogi Caffè, visite guidate gratuite.
Il distretto Ventura Lambrate ha partecipato per la quinta volta al FuoriSalone confermando l’attitudine al design sperimentale con Ventura Hive, mostra collettiva dedicata a giovani talenti emergenti, mentre Ventura Academies ha dato spazio e visibilità a progetti di studenti e neolaureati.
Ultimo nato 5vie, la zona compresa tra corso Magenta e via Torino. Il progetto, nato dalla volontà di un gruppo di 10 professionisti della comunicazione e del marketing, ha coinvolto 35 realtà tra showroom e negozi di design, gallerie d’arte e street performance.
Monica Basile