INDAGINE DI FAMIGLIA, il nuovo film di Gian Paolo Cugno, regista e sceneggiatore di Salvatore – Questa è la vita, La bella società e I cantastorie, esce nei cinema italiani il 12 dicembre con Marconi Entertainment.
Un’emozionante crime story
Si tratta di una crime story, il racconto di un delitto riemerso, che parte dalla Sicilia rurale di fine Ottocento per arrivare fino ai giorni nostri, in una cittadina del Connecticut, negli Stati Uniti.
È la storia di una famiglia che, partendo dalle proprie radici, cerca giustizia per i propri antenati: il giovane Nick (Michael Ronda) vuole indagare su un crimine apparentemente commesso dai suoi avi, la cui colpevolezza è rimessa in discussione quando una lettera datata 1960 viene recapitata a sua nonna Maria (Maribella Piana).
Nella missiva, l’avvocato Domenico Accaputo (Luca Iacono) sostiene infatti di aver trovato delle prove a favore dei suoi parenti, che li scagionerebbero dall’omicidio del Barone Dramonterre (Sebastiano Lo Monaco).
Questa rivelazione dà il via all’avventura che riporta Nick alle sue radici, dall’America al piccolo paese siciliano di Floridia, con l’obiettivo di ricostruire la verità.
Ispirato a una storia vera, che il regista ha ricostruito grazie a una lunga ricerca negli archivi di un tribunale siciliano. Il film è stato girato in provincia di Siracusa, mantenendo fedeli i luoghi delle vicende reali, mentre le riprese negli Stati Uniti si sono svolte nella città di Rocky Hill, nel Connecticut.
“Il racconto si snoda su due diversi archi temporali: da una parte il racconto in costume di una Sicilia incantata, aspra e genuina con le casupole dei contadini, le chiese barocche e le masserie imponenti dei padroni, e dall’altra quello odierno, in cui un giovane parte dal Connecticut per andare a riscoprire in Sicilia le origini della sua famiglia di emigrati.” – afferma il regista Gian Paolo Cugno.
INDAGINE DI FAMIGLIA di Gian Paolo Cugno sarà nei cinema italiani dal 12 dicembre distribuito da Marconi Entertainment.
Sinossi
Una lettera inviata da Floridia, una piccola cittadina in provincia di Siracusa, viene recapitata sessant’anni dopo in una casa del Connecticut, negli Stati Uniti d’America.
La destinataria è la signora Maria Spada, emigrata dalla Sicilia nel dopoguerra, riunitasi quel giorno con la famiglia per festeggiare il suo centesimo compleanno.
Nella lettera, datata 1960, l’avvocato Domenico Accaputo comunica a Maria di aver finalmente trovato prove inconfutabili dell’innocenza del padre Nicolò, del nonno Sebastiano e dello zio Pietro, ingiustamente accusati alla fine del diciannovesimo secolo dell’omicidio di un ricco proprietario terriero di nome Dramonterre.
Con l’intento di riportare alla luce la verità e ricostruire l’intera vicenda che ha sconvolto la sua famiglia, Nick, il giovane nipote di Maria, parte per la Sicilia.
Ma a Floridia, dopo più di cento anni, qualcuno tenta ancora di tenere nascosta nell’ombra una storia di omertà, lotta di classe e ingiustizia.