Italian Green Road Award, Oscar italiano del cicloturismo, apre le iscrizioni in tutta Italia, a partire dall’8 aprile.
Un premio prestigioso, dato alle regioni italiane che valorizzano il territorio, attraverso il ‘turismo lento’.
Incentivare l’uso della bicicletta è importante e aiuta ad apprezzare al meglio il meraviglioso territorio, di cui facciamo parte.
L’edizione 2021 vede Peugeot come title sponsor, insieme a Legambiente e Istituto Credito Sportivo.
La premiazione si svolgerà dal 18 al 20 giugno, nella regione vincitrice del titolo 2020, l’ Abruzzo.
La manifestazione si svolge in un momento d’oro per la due ruote, come dimostrano i dati raccolti. Isnart e Legambiente, hanno infatti registrato un aumento del cicloturismo già nel 2020.
Grazie agli incentivi statali e ad una maggiore consapevolezza degli effetti positivi degli spazi aperti, le bici vendute sono state più del 17% rispetto al 2019.
La ‘mobilità dolce’ e il cicloturismo, prendono sempre più piede, portando il turismo territoriale ad un alto livello. Maggiore cura del territorio e zone create ad hoc, faranno delle ‘vie verdi‘, un traguardo importante per ogni regione italiana.
Durante l’Italian Green Road Award 2021, la bicicletta sarà protagonista indiscussa. Punto fondamentale saranno i benefici economici ed ambientali, generati da questo tipo di turismo.
La giuria sarà composta da opinion leader, sponsor, e personalità del settore della bike, nonché del turismo.
Alcuni dei molti ospiti illustri: Andrea Abodi, dell’Istituto Credito Sportivo; Antonio Barreca, di Federturismo; Giulio Marc D’Alberton per Peugeot; Gino Cervi del Touring Club Italiano; Antonio Dalla Venezia di FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta); Marco Mancini per Gruppo FS Italiane; Enrico Rondoni per TG5; Guido Rubino di Cyclinside; Alessandra Schepisi di Radio 24 e Sebastiano Venneri per Legambiente. Presidente della giuria è Ludovica Casellati, direttore di viagginbici.com e fondatrice di Luxury Bike Hotels.
Ogni regione potrà candidare solo due ‘vie verdi’, e inoltrare la domanda entro e non oltre il 31 maggio. Per ‘via verde’ si intendono i percorsi rimessi a nuovo, ad uso e consumo del turismo ciclopedonale. Grande successo per i percorsi su binari dismessi, o per le carreggiate costeggiate da fiumi o corsi d’acqua. Queste ciclovie favoriscono lo sviluppo locale, nonché l’abbassamento dei livelli di smog. L’Italia è un paese ricco di percorsi ciclopedonali che però, in alcuni casi, sono per lo più sconosciuti.
Un altro importante scopo di questa competizione è far conoscere al pubblico anche questa realtà, così da poterla incentivare sempre di più.
Il 1°,2° e 3° premio si assegnano alle ‘vie verdi’ che ottengono un alto punteggio, secondo vari parametri. Progettazione, costruzione, promozione, nonché segnaletica e servizi green, sono alcuni dei valori considerati. Oltre ai primi tre premi, ne esistono altri (come per esempio il Premio Stampa), per le vie che non ottengono tutti i requisiti necessari.
Ogni ‘via verde’ può essere candidata più volte, come per esempio la ‘Bike To Coast‘ abruzzese Oscar nel 2020, ma già vincitrice in passato. Oltre all’Abruzzo, le altre regioni vincitrici sono state: l’Umbria nel 2015; il Friuli nel 2016; il Vento nel 2017 e la Lombardia nel 2018.
Il tema dell’ambiente è importante per l’Italian Green Road, ed è per questo che anche i suoi sponsor ne sono testimoni. A cominciare da Peugeot, che porta avanti la mobilità sostenibile, all’avanguardia con la tecnologia più moderna. Anche l‘Istituto per il Credito Sportivo ha da sempre come scopo, quello dello sviluppo sostenibile.
Per Legambiente poi, la sostenibilità e la cura per la Natura sono il suo punto forte. Insieme a Isnart, presenterà a Pescara, gli importanti risultati dell’Osservatorio del Cicloturismo. Risultati importanti, che testimoniano come il cicloturismo abbia effetti importanti ad ampio raggio: dall’abbassamento dello smog; alla cura del territorio; allo sviluppo di piccole realtà locali.
Per saperne di più visita il sito di Italian Green Road.