La mostra intitolata: “Essere è tessere”, è stata inaugurata il 17 dicembre 2015 e si protrarrà fino al 14 febbraio 2016 presso la Fondazione Stelline di Milano, a cura di Chiara Gatti.
Suddivisa nei due piani, una collettiva di 90 opere, che hanno in comune il tema del tessuto, essendo tutte provenienti dalla Collezione Canclini, azienda tessile familiare che festeggia i novant’anni dalla Fondazione.
L’archivio storico della maison, raccoglie alcune migliaia di volumi di tessuti antichi, una biblioteca preziosa (aperta ai clienti) costituita da libri contenenti tessuti, datati a partire dal 1800 e raccolti in tutta Europa, nelle antiche capitali del tessile. Inoltre la raccolta è completata dai volumi che raccolgono i tessuti creati dall’azienda nei vari decenni.
Il tessuto come forma d’arte. Dall’antichità ai giorni nostri. Una lunga e affascinante storia di stoffa, cucita e ricucita da artisti di ogni epoca e geografia, sedotti da un mestiere affidato alla sapienza delle mani. E dal filo come metafora di unione, appartenenza, vitalità
Un viaggio inedito e suggestivo tra passato e presente, per scoprire come la trama e l’ordito, l’intreccio e la materia prima, come la seta, la lana e il cotone, siano diventati protagonisti di un vero e proprio linguaggio espressivo.
Il percorso della mostra si snoda attraverso varie epoche del tessile di artisti moderni e contemporanei. I pezzi esposti, frammenti, capi di abbigliamento, abiti rituali e decorazioni, alcuni millenari, provengono da tutti i continenti: dal Giappone, dal medio e dall’estremo Oriente, dal Centro America e dall’Africa.
In visione l’opera “Le Manto” di Arman del 1978; Abito da agricoltore (fine XIX sec.), cotone blu indaco, tecnica boro, assemblaggio di pezzi di tessuto di recupero; un lavoro di Piero Orazio (Senza titolo) del \974; Jannis Kounellis (Senza titolo) del 2007, cotone, ferro e piombo.
Invece al Piano terra: Andy Warhol “Immagine pubblicitaria” del 1982; telaio meccanico, una riproduzione in scala dai disegni del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci.
Accompagna la rassegna un catalogo Silvana Editoriale
Orari della mostra: da martedì a domenica dalle ore 10.00 alle ore 20.00
Ingresso libero
Giuseppe Lippoli