Dovuta ad una irritazione del nervo trigemino, la patologia è conosciuta anche come “tic doloroso”… 

…E’ caratterizzata da attacchi improvvisi, lancinanti, simili a quelli di una scossa elettrica e che si avvertono su un solo lato del viso.

Una leggera carezza sul volto può strappare un grido. Un brusco cambiamento di temperatura sembra una pugnalata. Soffiarsi il naso diventa una tortura… 

E’ la Nevralgia del Trigemino, una malattia insidiosa fortunatamente non comune, che colpisce 5 individui su 100mila e che rende la loro vita un inferno, tanto che è stata definita una “malattia da suicidio”.

Il dolore acutissimo, tipo “stilettata” e della durata di pochi secondi, spesso va e viene ad intermittenza: per una giornata intera, o addirittura per settimane e mesi; la patologia è seguita da periodi liberi da dolore. Può colpire occhi, naso, labbra, parti esterne e mucose interne della mascella e della mandibola. La Nevralgia del Trigemino è particolarmente complessa, può cronicizzare, diventando nel tempo anche una sensazione di bruciore, a tratti interrotta da crisi più intense molto invalidanti. 

Senza una causa conosciuta, la malattia spesso risponde in modo limitato ai trattamenti farmacologici convenzionali. A questo proposito, va ricordato che l’Agopuntura è una tecnica sicura ed efficace per il trattamento del dolore che ha dimostrato di migliorare i sintomi legati all’infiammazione del nervo trigemino. Uno dei suoi principali vantaggi? La stimolazione della produzione di sostanze naturali, come endorfine e neuromediatori, che agiscono come analgesici e antinfiammatori su questa dolorosa patologia. 

La possibilità di praticare questa Medicina di origine Cinese, in associazione alla terapia farmacologica, ha permesso la sua introduzione nelle migliori cliniche del mondo per il trattamento della Nevralgia del Trigemino come nella Mayo Clinic in USA. Dal 1997, questa disciplina, è stata ufficialmente approvata dal National Institutes of Health, il più prestigioso ente scientifico americano, come terapia per alcune forme di dolore, tra cui cefalea, artrosi del ginocchio, lombalgia e cervicalgia. In presenta di questa malattia, con l’Agopuntura si possono ottenere dei buoni risultati nel 60/70% dei casi. Risultati che si manifestano con la scomparsa a lungo termine dei parossismi o il miglioramento della sintomatologia con la diminuzione dell’intensità e della frequenza delle crisi. 

“Caratteristica tipica della Nevralgia Trigeminale, malattia neurologica che in 9 casi su 10 è determinata dalla pressione esercitata da un vaso sanguigno sul nervo trigemino, – spiega la Dottoressa Antonella Memmo, Medico Chirurgo a Milano Specialista in Anestesia e Rianimazione Agopuntoreè rappresentata dal fatto che gli attacchi sono innescati da stimoli innocui: mangiare, parlare, fumare, lavarsi i denti, farsi la barba o addirittura una corrente d’aria. Non di rado il dolore – percepito nelle aree sopra indicate – viene riferito con partenza da uno o più denti, con il risultato che molte persone si rivolgono inizialmente al loro dentista ed alcuni possono sottoporsi a cure dentarie non necessarie prima di ottenere una diagnosi corretta. La patologia tende a presentarsi in cicli: sfortunatamente, nella maggior parte dei soggetti, la frequenza tende a peggiorare nel tempo. Si tratta di un dolore facciale, spesso a insorgenza improvvisa ed imprevedibile, che colpisce individui in età adulta e gli anziani, in maggior parte donne. E’ una malattia di grande impatto sulla qualità della vita di chi ne soffre, che può portare a gravi conseguenze psicologiche, quali l’isolamento sociale e la depressione”.

Ostacolare la patologia con l’Agopuntura per gestire il dolore

Dottoressa Antonella Memmo, come funziona l’Agopuntura per la cura del Trigemino?

Questa medicina complementare cinese è una cura naturale, ma estremamente efficace in presenza di questa malattia, anche quando è praticata da sola. Può tuttavia essere abbinata alla terapia farmacologica, sia per potenziarla, sia per ridurne il dosaggio e gli effetti collaterali. L’Agopuntura può avere un effetto analgesico sul sistema nervoso periferico attraverso l’attivazione multipla di recettori dei tessuti profondi quando raggiunti dagli aghi e può eccitare le terminazioni nervose afferenti. 

Perché scegliere l’Agopuntura per contrastare la Nevralgia del Trigemino? 

Quando la patologia è poco controllata dai farmaci oppure quando gli effetti collaterali sono eccessivi o semplicemente vogliano essere evitati, l’Agopuntura diventa uno strumento di primaria importanza per il trattamento della Nevralgia del Trigemino. La procedura è praticamente priva di effetti collaterali, ma è importante sottoporsi alla metodica prima che il dolore diventi cronico.

Come agisce l’ Agopuntura e quali sono i punti da trattare per l’infiammazione del nervo trigemino? 

L’Agopuntura consiste nella stimolazione di punti specifici sul corpo con l’inserimento di aghi sottili nella pelle. Questi provocano un effetto di sbarramento sulla trasmissione degli stimoli dolorosi, allentano le contrazioni muscolari e inducono rilassamento. I punti possono essere locali o a distanza. I punti locali sono posti a livello dello zigomo, della mandibola o dell’arcata orbitaria. I punti distali sono collocati sulle mani e sui piedi e hanno un’azione riflessa sul dolore facciale. 

Ci sono degli accorgimenti da rispettare quando si ricorre all’Agopuntura per questa patologia?

E’ buona norma non fare trattamenti più di due volte la settimana.
Bisogna interrompere la procedura nel momento in cui scompaiono i dolori: anche se il dolore dovesse scomparire dopo una sola seduta, e a volte capita, non si deve proseguire con l’Agopuntura (nel trigemino vale la regola di “non stuzzicare il cane che dorme”). Inoltre non vanno utilizzati quei tipi di apparecchi che spesso si vedono in televisione e che mandano correnti antalgiche. Vanno bene per molti tipi di dolore, ma aggravano la Nevralgia del Trigemino.

Quali sono i benefici dell’Agopuntura sulla nevralgia rispetto ai farmaci?

Premesso che questa terapia offre numerosi benefici – supportati da ricerche scientifiche – quando la nevralgia è poco controllata dai farmaci (antiepilettici o  antidepressivi) oppure quando gli effetti collaterali sono eccessivi o vogliano essere evitati, l’Agopuntura diventa uno strumento di primaria importanza per il trattamento della Nevralgia del Trigemino. Infatti può essere utile sia per ridurre le crisi dolorose che per diminuire l’intensità del dolore. Oltre a diminuire la dose dei farmaci, con questa metodica, si possono anche controllare tutti quei sintomi correlati all’ansia e all’insonnia. Praticamente priva di effetti collaterali, questa metodica naturale e sicura, non ha controindicazioni. I benefici si manifestano dopo poche sedute e la persistenza del miglioramento ottenuto dipende dalla durata del ciclo e dalla frequenza delle sedute eseguite.

A proposito di sedute, quante sono necessarie per ottenere dei risultati? L’inserimento degli aghi è doloroso?

E’ bene sottoporsi ad un ciclo iniziale di 8/10 sedute e valutare al termine l’impatto ottenuto sulla sintomatologia. Se i risultati evidenziano una buona variazione positiva, si distanziano le sedute fino a diventare quindicinali e oltre nel caso occorra un mantenimento dei risultati positivi ed  una stabilizzazione. L’infissione degli aghi (da tre a sei), inseriti, come accennato, sul sopracciglio, sulla fronte, attorno all’area zigomatica, alla zona del mento e sul polso, viene percepita dal paziente, ma non comporta un vero dolore in quanto vengono usati aghi molto sottili, in considerazione della sensibilità di queste parti del corpo. 

Per completare l’argomento trattato, va specificato che l’Agopuntura ed anche  l’Auricoloterapia (medicina alternativa basata sull’idea che l’orecchio riproduca in piccolo l’organismo umano), sono tecniche terapeutiche di riflessoterapia che sfruttano alcuni “riflessi” dell’organismo per il trattamento di diverse patologie e dolori. L’origine di queste metodiche è in Oriente ma, nel tempo, hanno trovato spazio in Occidente. Sono comunque tecniche di appannaggio medico.

E poi? 

Per cogliere ancora di più il meglio dell’Agopuntura va aggiunto che questa tecnica ha anche un effetto estetico. La pelle è lo specchio di ciò che accade dentro l’organismo. L’uso degli aghi stimola la produzione di energia a livello cellulare, la sintesi di collagene, il turgore della muscolatura del viso e la circolazione sanguigna. Tutto ciò aiuta a migliorare il colorito, la compattezza e l’elasticità cutanea e l’ossigenazione dei tessuti. Il risultato è simile a quello di un lifting senza ricorrere al bisturi. Non c’è da meravigliarsi, quindi, se adottando l’Agopuntura come cura a un problema infiammatorio specifico come la Nevralgia del Trigemino, si hanno dei notevoli risultati anche in termini estetici, con un aspetto più giovane del viso. 

Meglio di così…

Info: Dottoressa Antonella Memmo – Medico Chirurgo a Milano, Specialista in Anestesia e Rianimazione, Agopuntore  – memmo.anto@gmail.com

 Stefania Bortolotti