In quali città italiane le donne si curano di più? Secondo uno studio condotto da Maria Grazia Caputo, medico estetico e ricercatrice, su un panel di 2000 donne di età compresa tra i 28 e i 65 anni (100 per capoluogo regionale), intercettate su social network, forum e community, interrogate in fatto di ‘remise en forme’, in vista anche della prova costume, sono le donne romane le più curate d’Italia, seguite da milanesi e fiorentine. Anche le donne meridionali si curano molto, ma, per ovvie ragioni di tempo ed economiche, seguono di più una logica fai da te, che si dimostra comunque efficace.
Secondo la ricerca la maggior parte delle donne italiane in questo periodo dell’anno, si dedica volentieri ad attività fisica e trattamenti estetici per rimettersi in forma, in vista dell’estate, anche sacrificando magari qualche altro investimento.
Tra le beauty-addicted, troviamo al primo posto le donne romane: nel capoluogo laziale infatti 7 donne su 10 si recano in media 1 volta a settimana in palestra e 1 volta al mese dal medico estetico. Ma quello che conta è che dedicano alla cura del proprio corpo oltre un’ora al giorno, battendo perfino le milanesi, che si piazzano al secondo posto.
Al terzo posto, le fiorentine che passano volentieri il loro tempo libero in beauty farm, sottoponendosi a massaggi e trattamenti estetici ad hoc e, non potendo, comunque curano il proprio corpo 55 minuti al giorno.
A seguire nella classifica delle italiane fissate con il proprio corpo si posizionano al quarto posto le veneziane con 53 minuti, al quinto le torinesi con 51 minuti e al sesto le trentine 47 minuti. Chiudono la classifica i capoluoghi del Sud Campobasso, Catanzaro e L’Aquila, che frequentano meno centri estetici ma che, nonostante la grave crisi economica, dedicano rispettivamente 28, 27 e 25 minuti al giorno alla cura del proprio corpo in una logica più fai da te. “Comunque un tempo importante “ osserva Maria Grazia Caputo, “considerato che a sud spesso la donna sorregge tutta la famiglia e quindi ha molto meno tempo per se stessa.”
Qui di seguito la classifica completa dei capoluoghi d’Italia.
Roma | 62 m |
Milano | 59 |
Firenze | 55 |
Venezia | 53 |
Torino | 51 |
Trento | 47 |
Bologna | 45 |
Genova | 39 |
Napoli | 38 |
Ancona | 37 |
Trieste | 36 |
Perugia | 35 |
Aosta | 33 |
Bari | 32 |
Palermo | 31 |
Cagliari | 30 |
Potenza | 29 |
Campobasso | 28 |
Catanzaro | 27 |
L’Aquila | 25 |
Ma quali sono le attività e i trattamenti più gettonati dalle donne italiane, in vista della prova bikini?
La maggior parte delle donne italiane ( 3 su 5) si reca 2/3 volte a settimana in palestra per seguire corsi di fitness, che aiutano a buttar giù i fastidiosi kili di troppo e a tonificare i glutei.
Il 38% delle donne si reca invece dall’estetista per sottoporsi a manicure, pedicure e ceretta. Un buon 37% non può fare a meno di trattamenti per combattere la cellulite, l’inestetismo più sentito tra le donne, che siano massaggi drenanti o sedute di carbossiterapia. Il 25% soprattutto in giovane età, non rinuncia al parrucchiere, dove spende in media 150 euro, tra taglio, piega e shatush, il nuovissimo trattamento schiarente per avere capelli come Belen, dai riflessi color miele, che verranno accentuati dai raggi solari di quest’estate.
Il 23% delle donne, soprattutto quarantenni, si sottopone inoltre a cure specifiche dall’estetista come pulizia viso e sedute di peeling per rendere il viso luminoso.
Infine un altro 20% si rivolge al chirurgo estetico per sottoporsi alle cosiddette punturine di acido ialuronico, per cancellare le prime rughette del viso.
“Ma attenzione che alcuni trattamenti estetici sono da evitare nella bella stagione” – è il monito della Dott.ssa Maria Grazia Caputo, medico estetico – “No ai peeling molto aggressivi ed esfolianti, sì invece a peeling più delicati, con acido mandelico ad esempio, che rappresenta la nuova generazione di peeling, con cui è possibile ottenere risultati eccellenti con il minor rischio di effetti indesiderati; esso può essere utilizzato anche nel periodo estivo perché non è fotosensibilizzante”.
“Assolutamente da evitare nei mesi estivi i laser e la luce pulsata, utilizzati per attenuare le macchie della pelle e per l’epilazione permanente, perché espongono maggiormente la pelle a rischio di potersi macchiare.” – continua la Dott.ssa Caputo – “Vivamente consigliati invece biorivitalizzazione e biostimolazione soprattutto, come tecnica preventiva della disidratazione, provocata dall’esposizione al sole. Queste micropunturine a base di farmaci (aminoacidi, acido ialuronico ecc) tendono a migliorare l’idratazione e donare nel tempo compattezza, turgore ed elasticità alla pelle. Da consigliare anche i filler, utilizzati per riempire rughe e depressioni cutanee, ed il botox, indicato per il trattamento delle rughe del terzo superiore del viso (rughe perioculari o “zampe di galline”, rughe della fronte e della glabella) o anche per trattare l’iperidrosi di mani e ascelle.”
Per curare la cellulite, il cruccio di 1 italiana 2, la Dott.ssa Maria Grazia Caputo consiglia la carbossiterapia: “questa terapia può essere fatta tutto l’anno, non ha una stagionalità in quanto non risente minimamente dell’esposizione al sole; anzi, raccomando di sottoporsi alla carbossioterapia proprio in questo periodo dell’anno, in cui il caldo non è ancora completamente scoppiato, in modo da arrivare in estate, con un miglioramento dal punta di vista microcircolatorio, associato ad una diminuzione dei sintomi legati alla pesantezza, alla ritenzione di liquidi e al gonfiore delle gambe”. – conclude la Dott.ssa Caputo.
La carbiossoterapia consiste nell’iniezione sottocutanea di anidride carbonica che va ad intervenire positivamente sia sul microcircolo e quindi sulla cellulite, sia sull’adiposità localizzata, riducendola; le sedute vanno fatte a cadenza settimanale o bisettimanale, a seconda della disponibilità di tempo del paziente, e durano tra i venti ed i trenta minuti; un ciclo si compone di almeno 10/12 sedute, alle quali è consigliabile far seguire un mantenimento una volta al mese.