In vista di Expo il Comune di Milano ha deciso di realizzare, in collaborazione con Amat, l’Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio, un progetto di ‘wayfinding’, ossia di orientamento pedonale. Milano avrà così un vero e proprio sistema diffuso in tutta la città pensato e dedicato a chi si muove a piedi.
Con questo progetto riempiamo un vuoto – ha affermato Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità e Ambiente – Offriamo un servizio per orientarsi con tante informazioni utili, ma soprattutto proponiamo di scoprire la città valorizzando gli spostamenti pedonali, non solo in centro. Esperimenti simili hanno già dato ottimi risultati in metropoli come Parigi e New York, ma è al modello Legible London di Londra quello a cui ci siamo ispirati. – ha aggiunto l’assessore – Inoltre diamo una dimensione diversa al progetto delle Zone 30, soprattutto per quelle all’interno della cerchia dei Navigli. Spesso le Zone 30 vengono presentate come una sorta di penalizzazione per le automobili invece sono un modo per favorire i pedoni. Per questo è importante renderle più facilmente percorribili a piedi, e queste indicazioni indubbiamente aiuteranno a promuovere i flussi pedonali.
Il progetto rientra nel piano “City operations”, varato dalla Giunta in previsione di Expo, che ha tra i suoi temi prioritari proprio quello di favorire una migliore mobilità e accessibilità di Milano.
L’obiettivo è dotare la città di un sistema di orientamento pedonale che consenta a milanesi, turisti e visitatori di muoversi con estrema facilità sul territorio comunale. Un progetto che, oltre a favorire gli spostamenti pedonali durante i 6 mesi dell’evento, resterà come bene fruibile per cittadini e city users anche al termine dell’Esposizione universale.
Saranno 150 i totem installati in tutte le zone della città entro il prossimo aprile.
Particolare attenzione sarà prestata al layout grafico che sarà semplice e immediatamente fruibile. I pannelli conterranno numerose indicazioni utili: dall’anagrafica stradale ai nomi dei quartieri, dalle informazioni sul trasporto pubblico alle stazioni del bike sharing, dai musei ai cinema, dagli ospedali agli impianti sportivi. Senza dimenticare, naturalmente, i luoghi di maggiore richiamo culturale, storico e architettonico della città.
I totem indicheranno i luoghi di interesse prossimi al punto di partenza così da favorire gli spostamenti a piedi verso le località attigue e i principali siti di interesse. Un modo per permettere ai visitatori di spingersi anche verso quelle assi di particolare interesse – ambientale, turistico o commerciale – più periferiche e meno visitate rispetto al centro storico cittadino.