Mitch B., dj producer romagnolo attivo in mezza Europa (Ibiza compresa), a differenza di gran parte dei suoi colleghi, è fin troppo modesto. “Quando creo le mie tracce non parto da zero. Non ci riesco”, racconta quasi scusandosi. “Mi ispiro sempre a certi sound, certe tendenze, certi ritmi, per poi rielaborarli a modo mio“, spiega, raccontando il modo in cui nascono le sue tracce. Come dicevamo, è troppo modesto. Quasi tutti i DJ della storia sono partiti dalla musica che girava intorno… per rivoluzionarla, a volte. Non si può chiedere ad un DJ di essere Beethoven. Anche perché la musica di Beethoven fallisce, quando si tratta di far ballare. 

E invece le tracce d Mitch B., che senz’altro non hanno la pretesa di restare nella storia della musica per l’eternità, oggi fanno ballare il mondo, eccome. Spesso è in console ad Ibiza, al Dunes, per il party Sentenza, che è anche una label che fa parte del gruppo francese Jango Records, con cui spesso l’artista italiano pubblica la sua musica… che è sempre diversa. Proprio su Sentenza nel 2025 arriveranno diversi brani firmati da questo artista, preceduti da una bella cover su Jango, una cover di “Ring my Bell”, brano originariamente pubblicato da Anita Ward nel 1979. 

Tra le sue prossime date, ecco quelle del prossimo weekend (mentre scriviamo, se leggete in un altro momento cliccate su https://www.instagram.com/mitchbdeejay e trovate tutto, Mitch B. suona in tutta Italia, dalla Terrazza Aperol di Milano alla Puglia passando per Roma, dove oggi vive, la sua Romagna, la Puglia…): venerdì 8 novembre ’24 fa scatenare il party Vara del Rey @ IGinGini – Ravenna (dj set dalle 22:30, ingresso gratuito su prenotazione), mentre la sera dopo eccolo a Roma. Per la precisione è al Sublime (www.sublime-lavilla.it), altro luogo d’eccellenza in cui fare aperitivo, cenare e/o muoversi a tempo. 

Ti sei trasferito da poco a Roma. Com’è la scena del divertimento di questa città? Da ‘fuori’ conosciamo bene solo i grandi eventi dello Spazio 900, ma siamo certi ci sia anche di più…

Ci sono un sacco di bei locali in cui rilassarsi e non solo ballare. Ci sono poi molti hotel che per differenziarsi e  salire di livello propongono intrattenimento musicale di qualità, dj set oppure live music. 

Che musica ascolti in questo periodo, al di là del tuo lavoro? 

Organic soulful al mattino, poi il ritmo della musica sale, con gli impegni della giornata. Come dj propongo spesso afrohouse, in questo periodo, un genere davvero in crescita.  Come ascoltatore prediligo spesso la house, in tutte le sue forme… ma ascolto davvero di tutto. 

Ormai hai una notevole esperienza, oltre che un successo professionale consolidato… che consigli daresti a chi si affaccia alla professione del DJ oggi? 

Credo che sia fondamentale essere presenti sulla scena, anche a livello internazionale… ma mica come protagonisti assoluti. Essere presenti come produttori, come DJ, come appassionati di musica. E poi, nel lavoro di DJ, chiedere permesso, essere educati, rispettare le gerarchie. Rimanere umili credo sia una delle chiavi del successo, anche nel mondo dello spettacolo.