Papa Francesco, all’anagrafe Jorge Mario Bergoglio, è morto oggi, lunedì 21 aprile 2025, all’età di 88 anni, a causa di complicazioni derivanti da una polmonite bilaterale. L’annuncio ufficiale è stato dato dal Vaticano alle ore 7:35 del mattino, confermando la scomparsa del Pontefice dopo un periodo di ricovero ospedaliero di 38 giorni al Policlinico Gemelli di Roma
Un pontificato che ha segnato la storia
Eletto il 13 marzo 2013, Papa Francesco è stato il primo Papa gesuita e il primo non europeo dal 741 d.C. La sua scelta del nome, ispirata a San Francesco d’Assisi, ha riflesso il suo impegno verso i poveri, la giustizia sociale e la pace. Durante il suo pontificato, ha promosso importanti riforme nella Curia Romana, ha lottato contro la corruzione e gli abusi sessuali all’interno della Chiesa, e ha aperto il dialogo con le altre religioni e con la comunità LGBT. Ha canonizzato 892 santi e ha mantenuto una relazione positiva con la Spagna, pur senza visite ufficiali
La malattia e l’ultimo saluto
Nel marzo 2025, Papa Francesco è stato ricoverato per una grave crisi respiratoria che ha richiesto un lungo periodo di ospedalizzazione. Nonostante le sue condizioni di salute, ha partecipato pubblicamente alla benedizione Urbi et Orbi durante la Pasqua, mostrando la sua determinazione e il suo impegno verso i fedeli. La sua ultima apparizione pubblica è avvenuta il giorno precedente la sua morte, quando ha salutato brevemente i fedeli in Piazza San Pietro
Il vuoto lasciato e le reazioni
La morte di Papa Francesco lascia un vuoto profondo nella Chiesa cattolica e nel mondo intero. Il suo impegno per i più deboli, la sua apertura al cambiamento e la sua capacità di dialogo hanno ispirato milioni di persone. Il Vaticano ha annunciato che il corpo del Pontefice sarà traslato nella Basilica di San Pietro mercoledì prossimo, dove si terranno i funerali. Nel frattempo, si attende la convocazione di un conclave per eleggere il suo successore.
Un’eredità di speranza e cambiamento
Papa Francesco rimarrà nella memoria collettiva come il Papa del cambiamento, il Pontefice che ha cercato di rendere la Chiesa più vicina alla gente, più inclusiva e più attenta alle sfide del mondo contemporaneo. La sua morte segna la fine di un’era, ma il suo esempio continuerà a guidare la Chiesa e i suoi fedeli nel cammino della fede e della speranza.