Nel biglietto d’invito all’inaugurazione di Orticola 2016 era precisato: dress code, rosa e fiori.

Indicazione che tutti gli invitati, o meglio invitate, hanno preso alla lettera, come in un gioco.
I colori dei fiori sui cappelli di madri e figlie, amiche, conoscenti che formavano capannelli per scambiare quattro chiacchiere, si componevano come in un dipinto impressionista, richiamando le delicate nouances delle fioriture esposte che facevano da sfondo.Cappelli fioriti

Inaugurazione di un evento importante per la città di Milano che richiama appassionati da tutt’Italia, salotto en plain air che, snodandosi per viali e vialetti, porta alla scoperta di quanto di meglio il mondo del verde possa offrire.
Nei Giardini Pubblici Indro Montanelli, vestiti a festa, intorno alla Piazza d’Acqua, si diramano Via delle Rose, Largo Geranio, Vicolo degli Iris, Piazza del Cestaio, Vicolo Ortensia, Via Mediterranea, Corso Fiorito, Largo Magnolia, Vicolo Stretto, Strada dell’Ombra, Corso del Sole e Piazza deli Agrumi.
In questa piccolo borgo fiorito, oltre ad acquistare ciò che renderà speciale il nostro giardino, orto e perché no, davanzale, si possono frequentare mini corsi sfiziosi e divertenti, atti ad ampliare gli orizzonti di passioni capaci di rendere speciale la quotidianità.

Il cappello fiorito di Federico Billo

Tre le esposizioni d’arte “a cielo aperto”. Alison Grace Martin con i suoi intrecci di bambù, Nicola Zamboni con la selva di foglie in rame e Marco Nones con il suo “Radicati liberi” che svetta alto verso il cielo. Tre gli ingressi. Da Piazza Cavour, dove Marietta Strasoldo, con i vivai Nespoli, reinventa il giardino urbano, da Via Palestro, dove Barbara Negretti, con i vivai Ingegnoli, suggerisce l’idea di un giardino domestico ed infine dal portale stesso di Palazzo Dugnani, dove Marco Bay, con i vivai Cappellini, facendo proprio il gusto decorativo ottocentesco, accoglie con un trionfo di vegetazione esotica.
Ingegnoli

Splendida sorpresa di questa XXI edizione è l’operazione “Conserva il biglietto” che, fino al 15 maggio, offre condizioni privilegiate in musei con inediti percorsi verdi. Un Fuori Orticola tutto da scoprire.
Per chi voglia prolungare l’incanto dell’esperienza nel verde e approfondirne la propria conoscenza è inoltre disponibile il volume “Orticola di Lombardia”, sottotitolato 150 anni di associazione e 20 anni di Mostra. Con splendide immagini a colori.
Un amore per la natura e per il bello che viene da lontano nel tempo e che profuma già di futuro.

www.orticola.org

Testo e foto di Maria Luisa Bonivento