Lo sleddog è una attività che ha un gran numero di appassionati. Organizzare una settimana ricca di coinvolgimento per grandi e piccini, solidarietà e divertimento, porta a uno spazio di coordinamento funzionale per le esigenze di turisti e partecipanti.
Cos’è lo sleddog? Quali sono le attività principali? In una settimana o poco meno, lo sleddog è il centro delle attività invernali dei comitati regionali e non.
Solitamente i comitati dedicano una ipotetica prima giornata all’insegna della sensibilità, dedicandola ai disabili; nei successivi due giorni c’è spazio alle scuole elementari dell’hinterland (ovviamente, dipende dalle normative covid). Poi una dimostrazione sul lago o fiume di riferimento, e, infine, le esibizioni.
La manifestazione che hanno attirato più pubblico è senza dubbio la curiosa e affascinante Sleddog, che rappresenta un connubio perfetto tra l’uomo, gli animali e la natura.
Sleddog significa “slitta trainata da una muta di cani” e, prima dell’avvento della motoslitta, costituiva nei paesi scandinavi l’unico modo per raggiungere i villaggi limitrofi, permettendo quindi di coprire notevoli distanze su terre gelate.
Lo sleddog in Italia è emerso alla fine degli anni ottanta, ma da allora ha avuto un crescente successo. Le gare di sleddog più famose sono l’Iditarod e la Yucon Quest, che si tengono nelle fredde terre dell’Alaska, mentre in Europa la più nota è sicuramente la Alpen Trail, ma manifestazioni di questo genere si svolgono su percorsi di varia lunghezza nell’intero arco alpino.
La persona che conduce la slitta è chiamata “musher” ed il team che la traina è composto da un numero variabile di cani, ognuno con il proprio specifico ruolo. In testa alla muta c’è il leader (capobranco) che guida tutti gli altri, dietro a questo c’è lo “swim dog”, che ha il compito di guidare gli altri sulla scia del leader. Coloro che compiono lo sforzo maggiore sono invece i team dog, mentre i cani più grossi, che fungono da ruota sono chiamati “wheel dog”. Durante le gare i mushers ed i loro team sono suddivisi in categorie basate sul numero di cani e sulla loro razza.
Una manifestazione che porta sviluppo
Le manifestazioni hanno attirato, nel corso degli anni, l’interesse d’appassionati della neve e degli sport invernali, facendo registrare un record di presenze. I turisti, circa un migliaio per ogni regione, hanno espresso stupore per le bellezze naturalistiche dei centri invernali, spesso utili per attirare l’attenzione. Lo sleddog non è stato solo competizione, ma ha rappresentato un modo diverso di vivere la montagna in perfetta sintonia con i loro fedelissimi amici a quattro zampe.
Spesso c’è divertimento anche per i numerosi bambini. Quelli presenti sulla neve in molte occasioni hanno potuto accarezzare i loro “beniamini”, dando anche di nascosto qualche pezzetto di merenda.
Gli eventi registrano la presenza d’equipaggi provenienti da tutta Europa, alternando campioni scandinavi alle giovani promesse italiane, che anche in montagna sanno dire la propria.
L’appuntamento con la montagna, i cani e la solidarietà è per il prossimo anno (incrociamo le dita, ovviamente.
Con la speranza di poter vivere le stesse emozioni e di attirare nuovi turisti nelle splendide località sciistiche di tutta Italia.