Il cinema racconta storie e il film Omicidio all’Italiana, scritto, diretto e interpretato da Maccio Capatonda, lo fa in modo molto divertente, ma con un pizzico di cinismo ed in modo del tutto surreale. Presi di mira temi di grande attualità, come lo spopolamento dei piccoli paesi dell’entroterra, ormai abitati solo da poche persone, per di più molto avanti con gli anni, e la spettacolarizzazione che la tv ed i media in genere spesso fanno dei casi di omicidio. Il tutto accompagnato dalla demenziale stupidità di due fratelli (interpretati da Maccio Capatonda ed Herbert Ballerina, che ne combinano di tutti i colori inscenando perfino un finto omicidio), da un commissario di polizia che sembra più interessato alle partite di calcio che a scoprire i colpevoli dei delitti e da una presentatrice televisiva ( interpretata da Sabrina Ferilli) che in nome dello share è disposta a tutto.
Uno strano omicidio sconvolge la vita sempre uguale di Acitrullo, sperduta località dell’entroterra abruzzese. Quale occasione migliore per il sindaco e il suo vice per far uscire dall’anonimato il paesino? Oltre alle forze dell’ordine infatti, accorrerà sul posto una troupe del famigerato programma televisivo “Chi l’acciso?”, condotto da Donatella Spruzzone. Grazie alla trasmissione e all’astuzia del sindaco, Acitrullo diventerà in men che non si dica famosa come e ancor più di Cogne!
Un film che, tra risate e gag esilaranti, non manca di puntare il dito contro alcune esasperazioni del mondo attuale, prima tra tutti i diktat imposti dalla tv, dalla stampa e dalle nuove tecnologie, che nel paese di Acitrullo…mancano del tutto!
Chissà che un ritorno alle origini non rappresenti la salvezza per il piccolo centro abruzzese …
Claudia Di Meglio